Giornalisti tedeschi conquistati dalle emozioni di una vacanza nella montagna pordenonese
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- Pubblicato Lunedì, 01 Luglio 2013 16:43
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Pradis (Pn) - Far vivere in prima persona emozioni ed esperienze che la montagna pordenonese offre ai turisti che la scelgono come meta delle proprie vacanze: questo lo scopo del riuscito Press Tour organizzato da Montagna Leader, a cui ha preso parte un folto gruppo di giornalisti tedeschi di riviste di viaggio, sportive, siti internet.
Un week end in cui i giornalisti stranieri hanno potuto sperimentare un interessante spaccato di quanto propone in fatto di sport, attività, divertimento il territorio -dai Magredi alle Valli Pordenonesi, alle Dolomiti Friulane- , hanno degustato cibi e vini, hanno apprezzato luoghi e paesaggi e ne hanno scoperto storie, tradizioni, artigianato. Ad accoglierli e accompagnarli, Giuseppe Damiani, direttore di Montagna Leader, e il suo staff.
La partenza del tour si è avuta dai Magredi, che alcuni hanno esplorato in sella alla bicicletta ed altri sui calessi dell’agriturismo Gelindo dei Magredi, di cui hanno conosciuto le interessanti proposte di turismo rurale e fattoria didattica.
E stata quindi la volta di una cantina, quella di Fernanda Cappello a Sequals, dove grazie ad un’abile degustazione guidata hanno potuto apprezzare le più interessanti tipologie di vini del territorio e gustarne gli abbinamenti con prodotti tipici e piatti giocati fra tradizione e innovazione.
Emozionante e adrenalinico – a detta di tutti- è stato il canyoning, che hanno provato in tutta sicurezza all’Acqua Park Pradis, guidati da Svend Liimakka Laue, danese che ha da poco aperto a Clauzetto Live and Play-La scuola del benessere, dove viene fornita l’ attrezzatura necessaria e vengono organizzati divertenti percorsi guidati di torrentismo.
Ad accrescere l’emozione, il fascino selvaggio dell’Orrido di Pradis, che hanno visitato con la vicina Grotta verde, apprezzando una delle molteplici (e sicuramente insolita) sfaccettature dell’EcoMuseo Lis Aganis, di cui fanno parte. Altrettanto emozionante è stato veder librarsi nell’aria i deltaplani dal punto di lancio del monte Valinis, conosciuto anche dagli appassionati di volo libero tedeschi e austriaci per le sue splendide correnti ascensionali.
Fra le cose che sicuramente non si aspettavano, c’è stata la ricerca dei tartufi all’Agriturismo Sasso d’oro di Solimbergo, con la conseguente, apprezzatissima, degustazione, a dimostrazione della varietà dei prodotti di queste terre.
Infine, le Dolomiti Friulane, con la loro selvaggia bellezza: i giornalisti si sono avventurati in Val Cimoliana, fino al belvedere da cui hanno ammirato il Campanile di Val Montanaia, simbolo del Parco e di queste montagne. In chiusura del tour, la visita a Erto e il pranzo alla Trattoria Gallo Cedrone dove hanno gustato la più tradizionale cucina di territorio, potendola paragonare a quella più di ricerca del ristorante Belvedere di Sequals, dove avevano cenato la sera precedente.
Per informazioni : Dolomiti Friulane
tel. 0427 71775 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.- www.dolomitifriulane.info
Fondazione Dolomiti, Pichler Rolle nuovo presidente: "visione d'insieme per superare i confini"
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- Pubblicato Domenica, 09 Giugno 2013 12:56
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Bolzano - Si è tenuta sabato 8 giugno al Centro visite del Parco Naturale Tre Cime al Grand Hotel di Dobbiaco la cerimonia per il passaggio di consegne della Fondazione Dolomiti-Unesco, che passa dalla Provincia di Belluno a quella di Bolzano.
Il nuovo presidente della Fondazione è l'assessore altoatesino Elmar Pichler Rolle. Il sistema di gestione e amministrazione della Fondazione Dolomiti-Dolomiten-Dolomites-Dolomitis Unesco prevede infatti una rotazione triennale fra le cinque province che rappresentano i territori considerati patrimonio mondiale dell'umanità. Dopo Belluno, e prima di Pordenone, Trento e Udine, ora tocca a Bolzano.
Nella cerimonia il neo presidente ha dichiarato che "l'incarico di tutelare l'unicità di questa area va affrontato con una visione e un impegno che devono superare i confini e le competenze".
Allo scopo dovrà essere adeguata anche la struttura interna della Fondazione, "e per poter coinvolgere attivamente le cinque Province e le due Regioni si lavorerà per accorpare Consiglio di amministrazione e Comitato direttivo", ha spiegato Pichler Rolle.
Sarà presto un Segretario generale a gestire la Fondazione: "lo specifico concorso si sta concludendo". La Fondazione deve elaborare, come richiesto dall'Unesco, una strategia di gestione, strutturata sul concetto di 7 reti tematiche: mobilità, sviluppo e turismo sostenibile (coordinata dalla Provincia di Bolzano), formazione e ricerca, geologia (Trentino), aree protette (Pordenone), paesaggio (Udine), promozione turismo sostenibile (Belluno).
L'altra strategia complessiva, quella sul turismo, sarà elaborata entro l'estate. Nei prossimi mesi - dice una nota della Provincia - l'impegno sarà concentrato anche sull'attività di sensibilizzazione, "con segnaletica e informazioni uniformi in prossimità dei punti di accesso principali, lungo le strade o in punti panoramici. È stato elaborato anche un prototipo di terrazza panoramica che verrà realizzato in punti fortemente suggestivi", ha annunciato l'assessore.
Ritrovato il corpo dell'escursionista di Verzegnis scomparsa il 16 febbraio a Sappada
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- Pubblicato Domenica, 05 Maggio 2013 15:26
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Udine - È stato trovato la mattina del 5 maggio il corpo senza vita della signora Elisa De Carli di 39 anni, originaria di Milano e residente a Verzegnis (Udine), scomparsa da Sappada (Belluno) il 16 febbraio.
Le ricerche della donna erano partite il 28 febbraio. Il corpo della donna è stato ritrovato in un fitto bosco tra il campeggio e Cima Sappada.
Al momento della scomparsa la donna si trovava nel bellunese, a Sappada, con il suo gatto, inseparabile compagno dei tanti lunghi viaggi. Il 16 febbraio scorso aveva parcheggiato la sua Jeep, attrezzata di tutto punto per gli spostamenti, in fondo al piazzale di Sappada 2000, poi non si era più vista.
Gli operatori degli impianti di risalita del Monte Siera avevano segnalato la presenza di un veicolo abbandonato, rivelatosi essere proprio il suo, ai carabinieri, che avevano rinvenuto anche la cuccia del gatto.
Le ricerche della signora De Carli hanno coinvolto, oltre alle forze dell'ordine, anche il Soccorso Alpino e Speleologico di Sappada, la Guardia Forestale e i Vigili del fuoco.
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