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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Anziano colto da malore, incidente mortale sulla Pontebbana. Altre due persone ferite

Anziano colto da malore, incidente mortale sulla Pontebbana. Altre due persone ferite

Udine - Un anziano di 81 anni, di Tarcento, è morto questa mattina intorno alle 9 e 30 in un incidente stradale lungo la Statale 13 Pontebbana, in territorio di Artegna (Ud).

Secondo i primi accertamenti, mentre percorreva la strada verso Gemona, l'anziano conducente sarebbe stato colto da malore alla guida di una Fiat Punto, avrebbe perso il controllo del mezzo e invaso la corsia opposta urtando contro una Citroen C2 che giungeva in direzione opposta.

L'uomo è morto all'istante. Feriti, in maniera non grave, gli occupanti dell'altra auto, Luigi Mainardis, 83 anni, e la moglie Luigia Straulino, 80 anni, di Magnano in Riviera.

Sono sopraggiunti poco dopo l'ambulanza e l'elicottero del 118. Per il condicente della Punto non c'è stato nulla da fare. I coniugi che occupavano la Citroen sono stati invece trasportati negli ospedali di Gemona e Udine, in condizioni tali da non destare preoccupazioni.

Muore un volontario Unitalsi durante la salita al Santuario di Castelmonte per il pellegrinaggio

Muore un volontario Unitalsi durante la salita al Santuario di Castelmonte per il pellegrinaggio

Udine - Un volontario dell'Unitalsi è morto nel pomeriggio dell'8 settembre durante il pellegrinaggio in onore della Beata Vergine, lungo la salita al Santuario di Castelmonte.

L'uomo è stato colto improvvisamente da malore e si è accasciato tra la folla.

L'uomo si stava recando con la diocesi di Udine alla celebrazione in programma per le 17, presieduta dall'arcivescovo di Udine, Monsignor Andrea Bruno Mazzocato. La processione era partita alle 14.30 da Carraria di Cividale del Friuli.

I sanitari del 118, sopraggiunti immediatamente, hanno tentato di rianimare il volontario, ma non c'è stato nulla da fare.

Il decesso sarebbe avvenuto per arresto cardiaco. Sul posto anche gli agenti della Polizia di Cividale.

Minacce di attentato all'Acquedotto di Udine: probabile iniziativa di un mitomane

Minacce di attentato all'Acquedotto di Udine: probabile iniziativa di un mitomane

Udine - Perde consistenza la pista di un'organizzazione islamista dietro la telefonata minatoria da parte di una voce femminile effettuata il 4 settembre al Cafc di Udine, che ha costretto all'evacuazione dell'edificio e all'intervento delle forze dell'ordine.

Gli inquirenti hanno riascoltato le persone coinvolte nella vicenda, approfondendo alcuni aspetti e accertando nuovi particolari in base ai quali la telefonata potrebbe non essere stata fatta da un terrorista, ma da una mitomane.

Giovedì 4 alle 14.40 la responsabile amministrativa del Consorzio Acquedotto di Udine avava ricevuto una telefonata, in lingua inglese, di una voce femminile, che minacciava un possibile attentato alla sede dell'Acquedotto.

L'avvertimento aveva creato attimi di panico nella sede di viale Palmanova. La stessa sede veniva immediatamente evacuata per i controlli, che davano peraltro esito negativo.

La voce aveva annunciato la presenza di altri ordigni anche a Pordenone e Gorizia.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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