Scuola di Cordenons, ancora disagi. Il presidente Tondo e l'assessore De Anna compiono un sopralluogo
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- Pubblicato Martedì, 25 Settembre 2012 11:26
- Scritto da Tiziana Melloni
Cordenons (Pn) - Il presidente della Regione, Renzo Tondo, e l'assessore regionale Elio De Anna hanno effettuato il 24 settembre un sopralluogo alla scuola elementare "Duca d'Aosta" di Cordenons, dove qualche settimana fa c'era stato il cedimento strutturale di una parte della copertura. Tondo e De Anna sono stati accolti dal sindaco di Cordenons, Mario Onagro.
Tondo ha sollecitato il primo cittadino affinché nei prossimi giorni presenti alla Regione un'istanza per trovare rapidamente risorse per compiere una verifica statica dell'intero edificio, quindi per la sistemazione della copertura crollata e far cessare i disagi che le famiglie stanno affrontando in questi giorni a causa dello spostamento delle lezioni in altre sedi, riportando al più presto gli alunni all'interno delle aule.
Sacile, aggredisce la madre ed è ferito dal fratello maggiore
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- Pubblicato Lunedì, 24 Settembre 2012 17:49
- Scritto da Maurizio Pertegato
SACILE - Un uomo, di 35 anni, ha aggredito la madre, di 67, ferendola, ma e' rimasto ferito a sua volta quando e' intervenuto il fratello, di 42 anni, che lo ha spinto facendolo cadere.
La donna si e' fratturata una spalla. Il primo aggressore ha riportato politraumi e una emorragia interna. E' ricoverato in Terapia intensiva, ma le sue condizioni non sono preoccupanti. Il dissidio è avvenuto in un ambiente degradato. I Carabinieri procedono contro ignoti per lesioni lievi e gravi.
La mente criminale sotto la lente degli scienziati a Pordenonelegge
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- Pubblicato Venerdì, 21 Settembre 2012 19:58
- Scritto da Tiziana Melloni
Pordenone - All’indomani della sua condanna, e prima ancora al momento del suo arresto poco dopo i tragici fatti di Oslo, in molti si sono chiesti se Anders Breivik, l’assassino mai pentito di 77 persone a sangue freddo, avesse agito con consapevole volontà e libero arbitrio, o se qualche "malfunzionamento" nel suo cervello lo ha spinto ad agire in modo criminale. L'ordinamento giuridico e penale si è sempre basato sulla "volontà di intendere e volere" cioè sul libero arbitrio.
Ma gli studi sul cervello suggeriscono che forse non siamo liberi per nulla, che il cervello, in base a un meccanismo darwiniano di sopravvivenza, comanda a nostra insaputa le azioni e i comportamenti, e che quelle che riteniamo essere le cause dei nostri comportamenti sono in realtà giustificazioni a posteriori. Il libero arbitrio è forse più limitato di quanto immaginiamo e sempre più spesso, attraverso indagini con strumenti quali PET, MRIfunzionale e TSM, si scopre che alla base di comportamenti asociali e criminali ci sono disfunzioni fisiche del cervello o dei suoi meccanismi di comunicazione.
L'impatto potenziale sull'ordinamento giuridico e sui processi è dirompente. Per la prima volta questo tema esce dalle aule dei convegni specialistici (che si stanno moltiplicando in tutto il mondo) e viene presentato al pubblico sabato 22 settembre a Pordenonelegge (ore 11 – Palaprovincia di Largo S. Giorgio), in occasione dell’incontro “Crimine e cervello: siamo tutti innocenti?”.
L'incontro prevede la partecipazione di Andrea Lavazza e Luca Sanmicheli, autori del primo saggio divulgativo su questo tema in Italia, "Il delitto del cervello" (Codice edizioni), di un importante neuroscienziato italiano, Piero Calissano, da 40 anni il più stretto collaboratore di Rita Levi Montalcini, e inoltre di una giovane studiosa, Barbara Bottalico, che fa parte del team di coordinatori della “European Association for Neuroscience and Law”, associazione che unisce giuristi e scienziati a livello globale per lo studio dell’impatto delle neuroscienze sul diritto, e in particolare sull’utilizzo di nuove tecnologie nei processi civili e penali.
Ha organizzato e modera il dibattito Viviana Kasam, giornalista e presidente di BrainCircleItalia, una associazione no profit per la divulgazione degli studi sul cervello.
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