Pordenonese, i Carabinieri identificano gli autori di furti su autovettura
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- Pubblicato Domenica, 22 Settembre 2013 09:57
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
Casarsa (Pn) - I Carabinieri di Casarsa della Delizia hanno individuato e segnalato alla Procura della Repubblica di Pordenone i responsabili di una serie di furti su autovettura commessi a Casarsa della Delizia e a Zoppola.
Si tratta di L.S., 23 anni, e H.M. 19 anni, residenti in provincia di Venezia. Il P.M. ha chiesto al Tribunale cittadino un provvedimento cautelare, che è stato emesso dal GIP ed eseguito dalla Stazione Carabinieri di Favaro Veneto (VE).
Considerato, quindi, il pericolo di reiterazione del reato, nei confronti di L.S., persona già gravata da precedenti penali specifici e recidivo, è stato emesso il provvedimento restrittivo del divieto di uscire dal territorio del comune di residenza senza l'autorizzazione del giudice, con il divieto ulteriore di uscire di casa dalle ore 20 alle ore 07.
Provvedimento che preclude, quindi, quegli spostamenti che costituiscono il presupposto necessario per attuare condotte illecite. Il complice, H.M., considerata la giovane età, dovrà discolparsi dalle accuse che gli sono state mosse per i reati di furto aggravato in concorso su autovetture.
I fatti risalgono a qualche mese fa quando due mamme avevano sporto denuncia di furto sulle rispettive utilitarie in sosta (a Casarsa della Delizia, nel pomeriggio del 21 gennaio 2013, nel posteggio dell'Asilo Nido "La tua casetta magica" e ad Orcenico Superiore di Zoppola, nel pomeriggio del 6 febbraio 2013, nel posteggio dell'Asilo Nido "La piccola perla"). Determinanti e precise sono state le dichiarazioni rese delle parti offese, così come positivi si sono confermati i riconoscimenti operati in sede di individuazione fotografica di alcuni testimoni presenti sui luoghi dei furti.
Il giudice, infatti, ha evidenziato come i militari dell'Arma siano giunti alla conclusione, vista la perfetta coincidenza cronologica e topologica dei fatti così come narrati e le modalità della condotta dei responsabili, indice della finalità illecita.
Un'indagine complessa e delicata, svolta alla vecchia maniera, acquisendo informazioni da parte di chiunque potesse fornire notizie che, in un secondo momento, hanno consentito di ricostruire, passo dopo passo, gli spostamenti sul territorio dell'autovettura in uso agli autori dei reati e di risalire, poi, alla loro identità.
Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare il coinvolgimento degli indagati in analoghi episodi verificatisi in zona.
Giovane pordenonese trovata morta nel Vicentino
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- Pubblicato Venerdì, 20 Settembre 2013 17:12
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - E’ stato scoperto questa mattina, 20 settembre, nel Vicentino, sotto il ponte di Foza, il corpo senza vita di una 31enne, originaria della provincia di Pordenone.
L’allarme era scattato nella notte attorno alle due, quando il padre aveva telefonato allarmato al 118 dicendo che la figlia si voleva suicidare. Successivamente, alle tre, era stata rinvenuta abbandonata l’auto.
A scoprire il cadavere della donna, domiciliata ad Enego, è stata una squadra del soccorso alpino di Asiago.
Sul posto, sono giunti i Carabinieri, i Vigili del fuoco e agenti della Forestale.
Pordenonelegge, apertura con la "democrazia europea" di Sergio Romano
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- Pubblicato Giovedì, 19 Settembre 2013 10:19
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - "Il futuro è l'Europa anche perché le democrazie nazionali stanno male, sono molto infelici". Lo ha sostenuto questa sera l'ambasciatore Sergio Romano, nella "lectio magistralis" che ha aperto il festival culturale "Pordenonelegge'.
Nella sua lezione sulla democrazia, Romano ha invitato a non essere provinciali, a guardare ben oltre i confini nazionali e ha sottolineato le tante anomalie tutte italiane, come il potere quasi inesistente del premier, il partito-azienda di Berlusconi, il fatto che il Cavaliere in qualsiasi altra democrazia internazionale avrebbe rimesso il proprio mandato nelle mani dei garanti del partito "perché quella sentenza ha comunque chiuso la sua vita politica e credo se ne sia reso conto anche lui".
Non ha risparmiato graffi nemmeno a Grillo e Renzi: per il primo ha ricordato che "nessuno sa ancora bene cosa ci sia dentro il programma dei 5 Stelle", mentre ha ammonito il sindaco di Firenze ad "affermare le proprie intenzioni per il futuro, visto che finora si è limitato a protestare". In questo quadro non proprio esaltante, la ricetta è l'Europa "finalmente decisiva, anche se minacciata, alle prossime elezioni tra un anno, da un vasto fronte di scettici e anche da una nutrita schiera di contrari. Ma non si può prescindere da Strasburgo e Bruxelles".
"Dovremmo evitare di votare solo su scala nazionale - ha aggiunto - privilegiando le decisioni prese unicamente a livello continentale, non come ora che i politici scelgono la strategia migliore in campo internazionale, salvo rientrare in patria e protestare contro la linea appena adottata".
Fondamentale sarà la possibilità di arrivare all'elezione diretta della Commissione Europea, "anche perché, in campo nazionale, non si potrà più continuare a votare qualcuno che fa promesse che non è in grado di mantenere". Romano ha messo infine in guardia dal rischio che la povertà porta con sé e sopratutto dal populismo, considerato uno dei peggiori nemici della democrazia, ma anche dalla politica figlia delle nuove tecnologie "in cui la gente si eccita al massimo per venti minuti e il gradimento si misura dal numero dei follower di un certo esponente".
L'ex ambasciatore ha inaugurato il festival del libro con gli autori che si preannuncia da record, con oltre trecento incontri nell'arco di cinque giorni, scrittori di fama internazionale e ben 25 prime assolute.
"Se la kermesse mantiene inalterato spirito e schema organizzativo, lo dico con orgoglio, è merito del suo territorio che quei percorsi e quegli strumenti è stato in grado di individuare". Lo ha affermato il presidente della Camera di commercio di Pordenone, Giovanni Pavan, intervenendo all'inaugurazione di Pordenonelegge.
"La manifestazione - ha ricordato Pavan - stava risentendo pesantemente della congiuntura. Con questa consapevolezza abbiamo promosso iniziative finalizzate a individuare percorsi e strumenti di sopravvivenza della stessa pordenonelegge.it, un faro culturale di cui non dovremo mai privarci".
Soffermandosi sulla genesi che ha condotto alla costituzione della Fondazione Pordenonelegge.it, nata per garantire continuità e alla quale è affidato anche il compito di promuovere la cultura quale fattore di sviluppo sociale ed economico del territorio, Pavan ha annunciato che "il percorso si completerà nel 2014".
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