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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Pordenone, viva per miracolo ragazza dodicenne: si era gettata dal balcone. L'ombra del bullismo

Pordenone, viva per miracolo ragazza dodicenne: si era gettata dal balcone. L'ombra del bullismo

Pordenone - È viva per miracolo e fuori pericolo una giovanissima ragazza che lunedì 18 gennaio si è gettata dal secondo piano della propria abitazione riportando numerose ferite.

Prima di lanciarsi nel vuoto, la ragazza, di soli 12 anni, ha lasciato due lettere sulla scrivania: una ai genitori, scusandosi per il gesto; l'altra ai compagni di classe di seconda media, con una frase emblematica, "adesso sarete contenti".

Nel precipitare, è finita prima sulla tapparella del piano sottostante, che ne ha frenato la caduta, poi a terra.

Rimasta sempre cosciente, la ragazzina è stata immediatamente soccorsa e ricoverata con prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva di Pordenone, dove i medici le hanno diagnosticato numerose fratture. Non è in pericolo di vita.

La madre si è accorta della vicenda quando, entrando nella sua camera, non ha trovato la figlia notando la finestra aperta. Allora si è affacciata e ha visto la ragazza distesa nel cortile sottostante, con un vicino che la stava soccorrendo.

La studentessa deve aver maturato nel tempo la convinzione di compiere il gesto disperato. Lo si desume dal fatto che le lettere lasciate sulla scrivania riportano una data della settimana scorsa, probabilmente giovedì.

Da circa una settimana la ragazza non andava a scuola a causa di una infiammazione alle vie respiratorie. La mamma era entrata nella sua cameretta proprio per somministrarle una terapia di aerosol.

La dirigente scolastica della scuola media di Pordenone frequentata dalla ragazzina è rimasta costernata per la tragedia: "Non c'era alcun segnale che lasciasse presagire quanto accaduto, siamo sconvolti" ha detto.

"Mai, né durante i Consigli di classe, né in situazioni più informali - ha aggiunto - era emerso disagio di alcun tipo, e men che meno episodi di presunto bullismo. La ragazza ha sempre frequentato con profitto anche se con una certa discontinuità".

La dirigente ha voluto incontrare personalmente gli studenti e compagni della studentessa, prima dell'uscita di scuola, informandoli di quanto accaduto.

"Questa scuola si è sempre distinta per l'opera e i progetti di prevenzione di fenomeni di bullismo e dispersione scolastica - ha affermato la presidente del Consiglio di istituto. - "Nessuno sa ancora quali siano le reali motivazioni che hanno spinto a questo gesto terribile - ha aggiunto - e pertanto questo deve essere solo il tempo della riflessione e del silenzio".

Grave incidente a Pasiano di Pordenone: automobilista esce di strada e finisce in vigneto

Grave incidente a Pasiano di Pordenone: automobilista esce di strada e finisce in vigneto

Pordenone - Grave incidente nella notte tra il 15 ed il 16 gennaio, poco prima delle 23. Un uomo di Pasiano di Pordenone, di 48 anni, è rimasto gravemente ferito in un'uscita di strada avvenuta lungo la SP9 "Strada del Mobile", non lontano dalla propria abitazione, dove stava facendo rientro dopo una serata con amici.

L'automobilista ha perso il controllo della propria Fiat Punto finendo in un vigneto.

Le sue condizioni sono apparse subito gravi: estratto dall'abitacolo dai Vigili del fuoco, il ferito è stato trasportato d'urgenza dal personale del 118 all'ospedale di Pordenone dov'è stato ricoverato, in prognosi riservata, nel reparto di Terapia Intensiva.

Sul posto per i rilievi i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sacile.

Pordenonese: rapina in villetta, picchiati e legati i proprietari. Scatta caccia ai ladri

Pordenonese: rapina in villetta, picchiati e legati i proprietari. Scatta caccia ai ladri

Pordenone - Rapina a mano armata in un’abitazione in campagna a Tamai di Brugnera (Pn) poco prima dell’alba di venerdì 8 gennaio.

Attorno alle 6.30 un gruppo composto da quattro persone ha fatto irruzione nella villetta, ubicata in via Julia.

All’interno c’erano tre persone: il padre, ex dipendente di un mobilificio della zona, la madre, titolare di un’azienda agricola, e il figlio, operaio. Quest’ultimo è stato anche percosso con una pistola al capo riportando ferite lievi.

Durante la rapina i malviventi hanno rubato 2.000 euro in contanti e monili in oro prima di darsi alla fuga a bordo di un’auto rubata.

Gli ostaggi, che erano stati legati, si sono però liberati e hanno lanciato l’allarme. I Carabinieri della Compagnia di Sacile si sono così lanciati all’inseguimento.

I rapinatori sono rimasti vittima di un incidente nella zona di Fontanafredda e hanno abbandonato il veicolo danneggiato, fuggendo a bordo dell’auto dei complici. Indagini e posti di blocco in tutta la provincia.

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