Pordenone, viva per miracolo ragazza dodicenne: si era gettata dal balcone. L'ombra del bullismo
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- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Lunedì, 18 Gennaio 2016 13:25
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - È viva per miracolo e fuori pericolo una giovanissima ragazza che lunedì 18 gennaio si è gettata dal secondo piano della propria abitazione riportando numerose ferite.
Prima di lanciarsi nel vuoto, la ragazza, di soli 12 anni, ha lasciato due lettere sulla scrivania: una ai genitori, scusandosi per il gesto; l'altra ai compagni di classe di seconda media, con una frase emblematica, "adesso sarete contenti".
Nel precipitare, è finita prima sulla tapparella del piano sottostante, che ne ha frenato la caduta, poi a terra.
Rimasta sempre cosciente, la ragazzina è stata immediatamente soccorsa e ricoverata con prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva di Pordenone, dove i medici le hanno diagnosticato numerose fratture. Non è in pericolo di vita.
La madre si è accorta della vicenda quando, entrando nella sua camera, non ha trovato la figlia notando la finestra aperta. Allora si è affacciata e ha visto la ragazza distesa nel cortile sottostante, con un vicino che la stava soccorrendo.
La studentessa deve aver maturato nel tempo la convinzione di compiere il gesto disperato. Lo si desume dal fatto che le lettere lasciate sulla scrivania riportano una data della settimana scorsa, probabilmente giovedì.
Da circa una settimana la ragazza non andava a scuola a causa di una infiammazione alle vie respiratorie. La mamma era entrata nella sua cameretta proprio per somministrarle una terapia di aerosol.
La dirigente scolastica della scuola media di Pordenone frequentata dalla ragazzina è rimasta costernata per la tragedia: "Non c'era alcun segnale che lasciasse presagire quanto accaduto, siamo sconvolti" ha detto.
"Mai, né durante i Consigli di classe, né in situazioni più informali - ha aggiunto - era emerso disagio di alcun tipo, e men che meno episodi di presunto bullismo. La ragazza ha sempre frequentato con profitto anche se con una certa discontinuità".
La dirigente ha voluto incontrare personalmente gli studenti e compagni della studentessa, prima dell'uscita di scuola, informandoli di quanto accaduto.
"Questa scuola si è sempre distinta per l'opera e i progetti di prevenzione di fenomeni di bullismo e dispersione scolastica - ha affermato la presidente del Consiglio di istituto. - "Nessuno sa ancora quali siano le reali motivazioni che hanno spinto a questo gesto terribile - ha aggiunto - e pertanto questo deve essere solo il tempo della riflessione e del silenzio".