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Da Gemona a Lampedusa in E-bike: il viaggio di un'operatrice sociale alla scoperta dell'Italia
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- Pubblicato Mercoledì, 30 Marzo 2016 09:59
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Gemona (Ud) - "Il primo aprile partirò per un viaggio in sella a una bici a pedalata assistita, percorrerò più di 2000 km da Gemona del Friuli, estremo Nord Est, fino a Lampedusa. Ci impiegherò circa 2 mesi e viaggerò lenta ma inesorabile, con vento e pioggia, con sole e meraviglia".
Mila Brollo, 58 anni, pedagogista e psicologa, operatrice presso il Dipartimento di Salute mentale dell'Alto Friuli, presenta così, nel suo blog "biciterapia.it" la sua "impresa", rivolta a promuovere l'uso della bicicletta come mezzo di riabilitazione fisica e mentale.
"Sarà un viaggio attraverso l'Italia - scrive ancora Mila Brollo - che mi permetterà di percepire con tutti i sensi ciò che sfugge alla frenesia quotidiana. Ho 58 anni, non sono un'atleta ma sono convinta che con la e-bike porterò a termine questa avventura"."Compio questo viaggio per me, per chi, come me, ha il diabete sa che pedalare aiuta".
Mila è supportata dall'Associazione "Fareassieme.fvg" che è composta da utenti, famigliari e operatori della salute mentale e fa parte del movimento Nazionale di Parole Ritrovate. Se ci fossero lungo il percorso, nuove realtà psichiatriche interessate a conoscerla e scambiare idee sulle "buone pratiche" in salute mentale, Mila sarà ben lieta di incontrarle.
La bicicletta le è stata fornita gratuitamente dopo che il passaparola del suo viaggio si è diffuso da Gemona a tutta l'Italia fedele alle due ruote: si tratta di una bici elettrica "FuturE bike", aziende nata dall'idea di tre imprenditori torinesi impegnati nel settore delle energie alternative.
Per raccogliere i fondi per il viaggio la dr. Brollo ha aperto una campagna di crowdfunding sul sito produzionidalbasso.
"Per compiere questo viaggio - conclude Mila - ho preso due mesi di aspettativa senza stipendio. Ridurrò all'osso le spese che però restano tante. Ringrazio tutti coloro che mi sostengono. Con me porterò una bandiera della pace, che lascerò, alla fine del viaggio, in terra di Lampedusa".
Camion con due casette prefabbricate perde il carico sul passante di Mestre
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- Pubblicato Venerdì, 25 Marzo 2016 11:07
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Palmanova - Incidente senza gravi conseguenze per le persone, ma piuttosto complesso da gestire, quello accaduto alle 6 di questa mattina, sulla A4 in direzione Trieste, circa 6 chilometri dopo l’interconnessione fra A4 e A57 Tangenziale di Mestre.
Un mezzo pesante adibito ai transiti eccezionali che trasportava due casette prefabbricate, ha urtato il guard rail e, in seguito a una forte sbandata, ha perso il carico. Una casetta è finita sulla carreggiata mentre la seconda è rimasta in bilico fra il pianale e l’asfalto.
Nonostante il tratto interessato disponga di tre corsie, il traffico si è rapidamente congestionato a causa di due corsie più quella di emergenza impegnate. Trattandosi di un tratto dove il flusso è sempre molto intenso (e oggi ancor di più soprattutto per quanto riguarda i mezzi pesanti che dal pomeriggio non potranno viaggiare per il blocco in concomitanza con le festività pasquali) Autovie Venete, di concerto con Cav che gestisce il passante di Mestre e con la Polizia Stradale, ha attivato il by pass reindirizzando il traffico lungo la A27 e A28 per poi farlo rientrare in A4 a Portogruaro.
Chiuse parecchie rampe di collegamento sulla A57 e sul Passante all’altezza di Preganziol. Le operazioni di spostamento e recupero delle casette prefabbricate hanno richiesto l’intervento di una gru che ha lavorato per un paio d’ore.
Alle 8 e 30 i tratti chiusi sono stati riaperti. Un mezzo in panne nella coda che si era formata in seguito all’incidente, e un leggero tamponamento fra mezzi leggeri all’inizio del by pass hanno provocato qualche ulteriore rallentamento che è stato però rapidamente risolto.
Intenso il lavoro dei Vigili del Fuoco, degli ausiliari alla viabilità e del personale di manutenzione di Autovie Venete affiancato dagli operatori di Cav per ripristinare la circolazione nel più breve tempo possibile e in totale sicurezza.
Due incidenti hanno mandato in tilt il traffico sull'A4. Un ferito non grave il bilancio
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- Pubblicato Mercoledì, 09 Marzo 2016 16:25
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Palmanova - È stata riaperta al traffico poco dopo le 12 e 30 l’autostrada A4, rimasta chiusa a partire dalle 6 del mattino e poi ancora alle 10.20 del 9 marzo nel tratto Latisana Portogruaro in direzione Venezia, in seguito a due incidenti accaduti nella mattinata.
Un’uscita di strada con perdita di carico (rotoli di nylon) alle sei del mattino e un tamponamento fra due mezzi pesanti (uno della repubblica Ceca e uno ungherese) hanno provocato code, congestioni e rallentamenti in autostrada ma anche sulla viabilità ordinaria.
Il traffico bloccato all’interno del tratto chiuso ha fatto formare circa sei chilometri di coda, che sono stati smaltiti solo a fine mattinata.
Un solo ferito (il conducente del mezzo targato Repubblica Ceca), soccorso dal 118. È intervenuto l'elisoccorso del 118 per prelevare un ferito rimasto incastrato nell'abitacolo di uno dei due camion.
Prima spostati nell’area di servizio più vicina al luogo del sinistro, i mezzi incidentati sono stati trasportati fuori dall’autostrada non appena la circolazione è tornata alla normalità.
Ancora in corso i sopralluoghi per stabilire gli interventi di ripristino delle barriere e per verificare le condizioni del manto stradale.
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