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Ogm: Futuragra, Governo e Regione non rispettano le norme Ue. Fidenato "Serracchiani europeista al contrario"
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
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08 Lug 2013
- Ultima modifica il Lunedì, 08 Luglio 2013 13:52
- Pubblicato Lunedì, 08 Luglio 2013 13:52
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Vivaro (Pn) - "Siamo all'oscurantismo del Medioevo, poiché Regione Friuli Venezia Giulia e Governo italiano non rispettano la normativa e le sentenze dell'Unione Europea e non permettono alla ricerca italiana di restare al passo con quella internazionale".
Lo ha affermato, stamani, 8 luglio, a Vivaro, Duilio Campagnolo, presidente di Futuragra, l'associazione di agricoltori favorevoli all'introduzione degli Ogm, che ha dato vita a una dimostrazione pratica, sul campo, della validità delle colture geneticamente modificate, oltre a un approfondimento scientifico con esperti del settore.
"Siamo in una situazione paradossale - ha aggiunto Campagnolo - nella quale siamo costretti a importare Ogm in quanto non siamo autonomi nel quantitativo necessario di mais da utilizzare in zootecnia, ma non abbiamo l'autorizzazione a utilizzare gli stessi semi disponibili all'estero e che generano un prodotto che, una volta giunto nel nostro Paese, è perfettamente legale".
Alla giornata di informazione e sensibilizzazione sull'utilizzo degli Ogm hanno partecipato anche alcuni docenti di Università italiane, che hanno denunciato la mancanza assoluta di ricerca, non solo per gli Ogm, ma per l'agricoltura in generale.
L'avvocato Francesco Longo, esperto e docente di diritto ambientale, ha infine spiegato perché le norme dell'Ue sulla possibilità di utilizzo degli Ogm debbano essere rispettate dagli Stati membri: diversamente, si creerebbe una concorrenza sleale tra le diverse nazioni, favorendone alcune rispetto ad altre. "Si tratta di semi - ha spiegato - che sono stati sottoposti a severi controlli da parte di soggetti istituzionali pubblici e inseriti nel Registro Comunitario, avendo quindi - ha concluso - elementi di compatibilità ambientale e scientifica".
Intanto, Giorgio Fidenato, presidente di Agricoltori Federati, ha dichiarato che "il presidente della Regione Fvg, Debora Serracchiani, ex deputato europeo, si riempie la bocca di europeismo, ma alla prima occasione dà dimostrazione del contrario".
"E' una vergogna - ha proseguito Fidenato - che quando la Ue ha dato parere favorevole alla coltivazione di mais transgenico, la presidente abbia fatto di tutto per metterci i bastoni tra le ruote".
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