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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Attualità

Atap, no ai licenziamenti e stretta anti-trasgressori

Atap, no ai licenziamenti e stretta anti-trasgressori

Pordenone - Tagli al trasporto pubblico, giorni di intense trattative. Risolta con un accordo di massima la contrattazione regionale, ora l'attenzione si sposta nelle singole province, in cui si stabilirannno nel concreto gli accorgimenti da operare. A Pordenone si è svolto oggi un primo vertice tra Provincia, ente competente in materia, Atap e sindacati. Presenti, tra gli altri, l'assessore ai Trasporti, Antonio Consorti, il presidente dell'Atap, Mauro Vagaggini, con i due "nuovi" direttori della spa pordenonese, Andrea Crovato e Luca Piasentier, Dino Marcuzzi (Faisa-Cisal), Giuliano Romanet (Fit-Cisl) e il neo segretario provinciale della Filt-Cgil, Claudio Petovello.  Le parti si rivedranno domani nella sede dell'Atap.

MENO CHILOMETRI. Rassicurando i rappresentanti sindacali e ribadendo un'intenzione già più volte manifestata, Vagaggini ha dichiarato che sarà salvaguardato l'attuale organico dell'Atap: "Meno chilometri - ha commentato il presidente dell'Atap - ma nessun licenziamento". Sono circa 850 mila euro i tagli stabiliti dalla Finanziaria regionale che si dovranno colmare. Quali e quanti sacrifici comporteranno? Nell'occasione è stata confermata l'intenzione di operare una riduzione delle corse, sia urbane che extraurbane, per complessivi 300 mila chilometri. "La Provincia e l'Atap - ha continuato Vagaggini - stanno studiando in queste ore dover poter intervenire. Ma entrambe hanno assicurato ai sindacati che non saranno toccati i servizi attualmente offerti nelle ore di punta, garantendo così, in primis, studenti e pendolari".

STRETTA ANTI-TRASGRESSORI. Tra le vie per recuperare utili risorse in questo momento di maggiore ristrettezza, l'Atap ha scelto anche di rafforzare la morsa anti trasgressori. Così Vagaggini, che nei giorni scorsi aveva dichiarato "guerra" ai bulli, facendosi pure abilitare come controllore, ora punta il mirino sui "portoghesi": "Nei prossimi mesi - ha rivelato il presidente dell'Atap - intendiamo dare ulteriore impulso alla lotta contro coloro che viaggiano senza biglietto. In diminuzione nel 2012 rispetto al 2011, ma in ogni caso oltre la soglia dei tre mila utenti all'anno. Anche attraverso questi incassi, sulla carta residuali, potremo garantire l'attuale livello occupazionale".  In cantiere, più controlli e una campagna di sensibilizzazione.

NUMERI.Nel 2012 l'Atap ha emesso 3.374 verbali , di cui 1.889 nel servizio extrurbano (55,9 per cento) e 1.355 nell'urbano (40,16), ma di questi soltanto il 46,5 per cento, ovvero 1572, sono stati al momento saldati, con un incasso di poco superiore ai 50 mila euro. Dati in leggera diminuzione, ma sostanzialmente in linea con il 2011, quando i verbali erano stati 3.607 (nel 2012, dunque, si è registrato un calo del 6,45 per cento), di cui 2.279 nell'extraurbano e 1.216 nell'urbano: 1.898 quelli regolatizzati, per un ammontare di circa 60 mila euro.

 

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