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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Attualità

Distretto della sedia sul web per promuovere il "made in Italy" sui nuovi media

Distretto della sedia sul web per promuovere il

Udine - C’è un mondo intero di consumatori che cerca e richiede prodotti di qualità “made in Italy” attraverso internet. Ma le imprese italiane non sono ancora sufficientemente presenti sul web e se non si rimboccano le maniche rischiano di perdere importanti occasioni di sviluppo, sia sul mercato interno sia su quello internazionale, superate dalle concorrenti di altri Paesi.

In Friuli, nel Distretto della sedia, le piccole e medie imprese hanno ora l’opportunità di cogliere questa sfida, beneficiando di assistenza e accompagnamento alla digitalizzazione grazie al progetto “Distretti sul web”, sviluppato da Google e Unioncamere su 20 Distretti industriali italiani, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, a cui ha aderito anche la Camera di Commercio di Udine.

Il progetto, presentato l'11 settembre nella sede udinese di Friuli Future Forum, è un’iniziativa finora unica: per 6 mesi permette alle Pmi distrettuali di usufruire del supporto gratuito e personalizzato di un esperto in comunicazione web, formatore presso l'Associazione EdumediaCom: Giacomo Trevisan, che le accompagnerà nel processo.

Alla presentazione, assieme a Giacomo Trevisan e con la moderazione di Carlo Piemonte, direttore Asdi, erano presenti il deputato udinese Paolo Coppola (Pd) e Michele Di Fonzo, research e product developer della ditta Frag di Pradamano (produttrice di sedie in pelle) e componente del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Udine.

Patrick de Sabbata, presidente di Sediarreda.com, primo distributore online di sedie e tavoli a livello nazionale, ha portato una testimonianza sulla positiva esperienza di e-commerce dell’azienda e hanno seguito “a distanza” tramite contributi video Diego Ciulli, Public Policy and Government Affairs Google, e Domenico Mauriello, responsabile del Centro Studi Unioncamere.

Fino a fine anno, dunque, Giacomo Trevisan opererà a favore delle imprese distrettuali, seguendole in attività quali, per esempio, la geolocalizzazione, la creazione o il miglioramento del sito internet, l’apertura o la migliore gestione di profili aziendali sui social network o la pianificazione di una campagna pubblicitaria online.

Con “Distretti sul web” Google mette a disposizione dell’economia italiana la propria esperienza, per far sì che si possa incidere con più forza su quel “digital divide” che, come ha evidenziato l'onorevole Coppola, va necessariamente superato.

Perché in Italia, ha detto il deputato, bisogna capire subito che lo sviluppo economico passa davvero attraverso la cosiddetta “rivoluzione digitale”.

Una rivoluzione che è culturale: bisogna cioè capire che cos’è internet e cosa implica nei cambiamenti nel modo di fare impresa, di fare marketing, di vendere, di concepire lo sviluppo dell’impresa e del lavoro stesso, concetti fondamentale per la crescita del Paese e del Fvg, ha rimarcato il parlamentare.

Trevisan ha portato alcuni numeri sull’“internet economy” italiana, che comunque è in costante crescita (dal 13% al 19% annui) ed è destinata a rappresentare entro il 2015 il 3,5% del Pil.

Da qui l’avvio del dialogo fra Google e il Ministero dello sviluppo economico e il sistema camerale. Perché se le cifre in Paesi come Francia e Inghilterra sono doppie o triple di quelle italiane, bisogna guardare il lato positivo, cioè che c’è spazio per innescare un processo virtuoso affinché la digitalizzazione diventi finalmente una delle vie per far ripartire la crescita.

Se cittadini e consumatori italiani utilizzano internet come negli altri Paesi europei, come ha evidenziato Diego Ciulli di Google, il sistema imprese lo utilizza a livello dei Paesi del Magreb.

Ciò significa, ha detto l’esperto, che i consumatori online comprano da aziende concorrenti di altri Paesi mentre le nostre continuano a perdere grandi occasioni per ampliare il mercato nazionale e per espandere la qualità della produzione italiana sui mercati internazionali.

E secondo i dati di Google, in quelli a più rapido sviluppo il desiderio di eccellenza made in Italy, sul web, è elevatissimo.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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