Economia
In arrivo nel 2014 30 miliardi dall'UE. Regioni compatte contro la gestione centralizzata
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Lunedì, 26 Agosto 2013 15:15
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Roma - Regioni all'attacco contro il progetto governativo di gestione dei Fondi europei tramite una "Agenzia per la coesione territoriale" a livello centralizzato, in discussione il 26 agosto in Consiglio dei Ministri.
Nei prossimi 6 anni (2014-2020) saranno virtualmente disponibili 30 miliardi di euro a valere sui progetti finanziati dall'UE.
La questione è quella del coordinamento e della gestione di tali fondi, 2/3 dei quali andrebbero alle regioni più svantaggiate (Campania, Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata).
L'UE raccomanda una gestione unitaria per evitare sprechi e duplicazioni; tale posizione è caldeggiata sia dall'attuale Ministro per la coesione territoriale, Carlo Trigilia, sia dall’ex ministro Fabrizio Barca (governo Monti), che aveva proposto l'istituzione dell'Agenzia.
Secondo il testo provvisorio, tra i compiti dell'Agenzia vi sarebbero: il monitoraggio dei programmi operativi e degli interventi della politica di coesione; il sostegno ed assistenza tecnica alle amministrazioni che gestiscono programmi Ue o nazionali; la gestione diretta di programmi in seguito a ritardi o inadempienze dell'amministrazione locale.
Le Regioni sollevano numerose perplessità: il coordinatore degli assessori regionali al lavoro, Gianfranco Simoncini, ha così commentato il progetto dell'Agenzia: "Va bene se si limita a funzioni di servizio e di supporto. Se interviene nella gestione, il giudizio è negativo".