“Amianto senza confini”: uno spettacolo per raccontare che di amianto si muore
- Dettagli
- Categoria: Teatro
- Pubblicato Lunedì, 01 Dicembre 2014 16:09
- Visite: 751
Trieste – Mercoledì 3 dicembre alle ore 10.30 presso il Teatro ‘G. Verdi’ di Muggia avrà luogo, lo spettacolo ‘Amianto senza Confini’, di Sabrina Morena, con Giustina Testa. Una produzione TeatroBandus in collaborazione con EARA onlus.
Lo spettacolo, destinato alla conoscenza ed alla prevenzione delle problematiche legate all’amianto per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica sul problema amianto, anche alla luce della sentenza della I Sezione della Corte di Cassazione che ha annullato senza rinvio la sentenza di Appello del Processo 'Eternit' di Torino. Una decisione che, a detta dello stesso procuratore della Cassazione, "...serve il Diritto ma non la Giustizia."
Saranno presenti per il Comune di Muggia, Nerio Nesladek sindaco di Muggia, Laura Marzi vicesindaco ed assessore alla Cultura, Fabio Longo assessore all’ambiente. Fra gli ospiti Anna Muran e Valentino Patussi, della SCPSAL (Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro)-ASS. N. 1 ‘Triestina’.
Seguirà un dibattito, con scambio di opinioni e interventi sul tema amianto, e con il coinvolgimento da parte del pubblico in sala.
Il testo racconta a grandi linee la storia della produzione dell’amianto in Europa e in Italia, gli effetti letali sui lavoratori delle cave, delle fabbriche, dei cantieri e sulle popolazioni che vivono nelle zone limitrofe a suddetti impianti, come Casale Monferrato.
Racconta un pezzo di storia dell’Italia contemporanea dagli anni’60 ai nostri giorni, fino al processo di Torino del 2012, attraverso le alterne vicende della produzione dell’amianto nel paese, alle lotte per la sicurezza sul lavoro e le battaglie per impedirne la produzione e l’utilizzo.
Alterna la narrazione dei passaggi storici e scientifici alle testimonianze dei protagonisti di questa vicenda corale che comprende le mogli degli operai, i lavoratori portuali, gli operai, i medici e i giornalisti. Mette in evidenza lo scarso interesse delle autorità di fronte ai dati negativi provenienti dalle analisi sull’ asbesto. Esalta le battaglie per la salute e per l’informazione che sono state fatte e annuncia quelle che sono ancora da farsi.
Il racconto si focalizza in particolare sulle vicende del Friuli Venezia Giulia con qualche cenno ai territori e alle situazioni di cui si occupano le associazioni partners dell’EARA – European Asbest Risk Association, le quali hanno sede in regione, in Slovenia e in Croazia. Il problema dell’amianto e delle malattie ad esso correlate è infatti una questione internazionale. L’ambiente non ha confini, va salvaguardato da tutti coloro che lo abitano, vicini e lontani. La malattia e la sofferenza non sono patrimonio di una popolazione piuttosto che di un’altra, le esperienze vanno condivise perché le vittorie degli uni possano diventare anche le conquiste degli altri.
Evento organizzato da La European Asbestos Risks Association (EARA) onlus di Trieste, in collaborazione con il Comune di Muggia, la SPI-CGIL, FNP-CISL, UIL Pensionati e il Gruppo Amianto Muggia.