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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

La cantante Elisa si sposa il 5 settembre nella Basilica di Sant'Eufemia a Grado

La cantante Elisa si sposa il 5 settembre nella Basilica di Sant'Eufemia a Grado

Monfalcone (Go) - La cantante Elisa si sposa sabato 5 settembre con il fidanzato Andrea Rigonat, da cui ha avuto due figli, Emma Cecile e Sebastian. Il matrimonio si svolge nella Basilica di Sant’Eufemia a Grado (Go) alle 16.

Secondo le indiscrezioni, molti saranno i vip presenti alla cerimonia: Francesco Renga, Tiziano Ferro, Emma Marrone, Caterina Caselli.

Animerà la celebrazione il Piccolo Coro Artemia di Torviscosa, che ha collaborato con Elisa in diversi concerti.

Il 27 settembre, al Parco della Lesa di Cividale del Friuli (Udine) Elisa terrà “Amici a Cividale”, una grande festa che la vedrà condividere il palco con molti colleghi fra cui Mario Biondi, i The Kolors e Briga.

L’incasso dell’evento verrà interamente devoluto alla Onlus “Il Focolare”, che opera a sostegno dei bambini nell’ambito dell’affido familiare.

 



Da Piazzolla a Zappa. La marimba del Duo Popocatepetl a Trieste

Da PIazzolla a Zappa: la marimba del Duo Popocatepetl a Trieste

Trieste – Torna a Trieste il Popocatepetl Percussion Duo a poco più di un anno dalla performance al Conservatorio Tartini.

Il complesso, formato nel 2013 da Marko Jugovic e Gabriele Petracco, propone  la peculiarità di cimentarsi in repertori di musica classica con strumenti insoliti per questa specialità: marimbe, tamburi e multipercussioni promettono una sonorità inconsueta e piacevole per chi ancora non li conosca.

Mercoledì 9 settembre, alle ore 19.00, nel Teatro dei Fabbri in Via dei Fabbri 2/a a Trieste, Jugovic e Petracco suoneranno i loro strumenti in un concerto a favore della Fondazione Goffredo de Banfield Onlus con il patrocinio dell’Associazione Mozart Italia e in ricordo della professoressa Ornella Bertasso Taccheo.

Il programma prevede i seguenti brani tra cui una prima mondiale: Astor Piazzolla (1921- 1992),Tango Suite N. 1. Anthony M. di Bartolo, Duo for snare drum and marimba/ movimenti 2, 4 e 5. Fabián Pérez Tedesco (1963),Gaucho Charrúa (in prima assoluta mondiale). Nebojša Jovan Živković (1962), Ultimatum 2. Frank Zappa (1940-1993), The Black Page N.1 (arr. Georgia Nicolaou/ Gabriele Petracco). Tomasz Goliński (1986),  The Absurd World N.2. Tomer Yariv, Gyro.

“Programma accattivante e coraggioso” – secondo la presentazione del M° Stefano Sacher – questo dei due percussionisti, e significativo a maggior ragione perché “Gli strumenti  a percussione, così forse come quelli ad arco, incarnano decisamente  la modernità dopo quasi tre secoli di predominio strumentale degli archi.”

Marko Jugovic si è diplomato nel 2012, col massimo dei voti, presso il conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, nella classe di percussioni del M° Giorgio Ziraldo. Si è specializzato nel 2014 presso il medesimo istituto sotto la guida del M° Fabián Pérez Tedesco, ricevendo il massimo dei voti e la lode. Ha avuto esperienze in  organici ampi, come orchestre sinfoniche e orchestre di fiati, alle formazioni cameristiche più ristrette, variando da musica colta contemporanea a musica classica e musica leggera (rock, folk irlandese, progressive metal, jazz). Nel a.a. 2013/14 ha avuto modo di frequentare la Codarts di Rotterdam  come studente Erasmus, sotto la guida dei Maestri Chris Leenders, Hans Leenders e Tatiana Koleva. Da settembre 2015 frequenterà corsi di specializzazione presso la stessa sede.

Gabriele Petracco, classe 1986, a 7 anni inizia lo studio della batteria e a 11 delle percussioni classiche al conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste. Qui, nel 2008 consegue la laurea triennale con il massimo dei voti sotto la guida di Fabiàn Pèrez Tedesco e nel 2012, dopo un periodo al conservatorio Royal di Anversa, consegue la laurea specialistica con lode sotto la guida di Cinzia Honnorat. Consegue il Master of Music in percussioni d’orchestra e contemporanee alla Codarts Rotterdam sotto la guida dei fratelli Chris e Hans Leenders, Murk Jiskoot e Tatiana Koleva. Allievo della Rotterdam Philarmonic Academy, attualmente vive e lavora come musicista freelance nella città olandese. Partecipa  come elemento stabile al neonato AKOM Ensemble, dov'è percussionista principale e assistente di produzione. Collabora per tre anni con la Netherlands Youth Orchestra, con la quattro volte campione d'Europa Brass Band Schoonhoven e con orchestre professionali come la Nederlands Philarmonic Orkest, il Nederlands Kamerorkest, la Slovenia Symphony Orchestra e l'ensemble contemporaneo Asko|Schönberg.

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L’entrata è a offerta libera. Il ricavato andrà all’Associazione Goffredo de Banfield  Onlus di Trieste

Domenica 23 agosto alla Basilica del Monte Santo il "Concerto per i caduti di tutte le Nazioni"

Domenica 23 agosto alla Basilica del Monte Santo il

Gorizia - Mittelfest e il Festival delle Nazioni hanno presentato giovedì 20 agosto l’evento legato al Centenario della Grande Guerra “Concerto al Monte Santo per i caduti di tutte le Nazioni”, promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che si svolge domenica 23 agosto alle 19 nella Basilica di Monte Santo a Nova Gorica.

Un’occasione di particolare rilevanza artistica che inaugura anche la collaborazione, nata grazie all’impegno della Regione, tra due dei principali festival del panorama italiano, con l’organizzazione di un appuntamento musicale realizzato in anteprima dal festival di Cividale e successivamente proposto in apertura del festival di Città di Castello.

Cuore dell'evento la Basilica di Monte Santo a Nova Gorica – luogo altamente simbolico, scenario di alcuni tra gli scontri più sanguinosi della prima guerra mondiale – che domenica ospiterà il concerto eseguito dall’Orchestra SFK - Euro Symphony Orchestra, fondata nel 2002 e composta da giovani musicisti sloveni, italiani e austriaci, popoli che combatterono su fronti opposti durante la Grande Guerra. A dirigere l’Orchestra su musiche di Mozart, Schubert, Beethoven, Brahms, Gobec, Mascagni e Strauss, il Maestro austriaco Ernest Hoetzl, musicologo e docente all’ìUniversità di Graz.

"È con onore che la nostra Regione ha promosso e voluto l’anteprima dell’evento Omaggio ai caduti di tutte le Nazioni, firmato dal Festival delle Nazioni - spiega l’Assessore regionale Gianni Torrenti - che ha potuto concretizzarsi grazie all’ospitalità ricevuta nella chiesa di Monte Santo in Slovenia, in un luogo simbolico che fu teatro di sanguinosi scontri durante la Grande Guerra. Il Festival delle Nazioni con la formazione orchestrale SFK insieme al Mittelfest testimoniano quanto  la cultura e la musica possono aiutare a pacificare e sanare le ferite dei conflitti tra popoli che in passato combatterono su fronti contrapposti".

La Euro Symphony SFK, che ha preso vita oltre tredici anni or sono grazie al Musikverein Kärnten, nasce come progetto di partnership che riunisce musicisti della regione slovena dell’Alpe Adria, del Friuli e della Carinzia. Una gestione innovativa e aperta ha permesso la crescita dell’orchestra garantendo ai giovani musicisti importanti esperienze professionali. L’orchestra è stata invitata a esibirsi in numerose tournée in Italia, Slovenia, Cina, e in tutto il territorio austriaco. Inoltre, è regolarmente ospite al Musikverein di Vienna.

Il concerto del 23 agosto vuole essere un evento corale, di ricordo e pacificazione, proposto al pubblico italiano e sloveno a ingresso libero: un’occasione d’eccezione per ritornare su un luogo altamente simbolico nel Centenario della prima guerra Mondiale e per rinnovare la volontà della Regione e di Mittelfest di innescare collaborazioni e sinergie con alcune tra le più attive e longeve realtà festivaliere italiane, come nel caso del Festival delle Nazioni.

Programma:

Wolfgang Amadeus Mozart, Ouverture da Le nozze di Figaro
Franz Schubert, Sinfonia n. 3 in re maggiore D200
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Ludwig van Beethoven, Allegretto scherzando da Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93
Johannes Brahms, Ungarischer Tanz n. 1 in sol minore
Johannes Brahms, Ungarischer Tanz n. 6 in re maggiore
Johannes Brahms, Ungarischer Tanz n. 5 in sol minore
Radovan Gobec, Planinska roža
Pietro Mascagni, Intermezzo da Cavalleria Rusticana
Johann Strauss (Sohn), Kaiser Franz Josef I. Rettungs-Jubel-Marsch op. 126
 

 



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