Firenze e gli Uffizi in 3D danno il via all'arte targata Kinemax
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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Giovedì, 05 Novembre 2015 23:27
- Scritto da Timothy Dissegna
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Gorizia – Da Firenze a Istanbul, passando per Carrara e la Scala di Milano. Ma anche la Spagna di Goya, la natura di Monet e Matisse, il genio di Leonardo: la stagione 2015/16 de “La grande arte al Kinemax” andrà a esplorare tutti questi scenari, trasportandovi il pubblico comodamente dalle poltroncine del cinema.
La rassegna è partita ieri sera a Gorizia e Monfalcone, portando nelle loro sale l'affascinante “Firenze e gli Uffizi 3D/4K”, mostra virtuale realizzata in collaborazione con Sky Arte HD, Nexo Digital e Magnitudo Film, patrocinatadal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dal Comune di Firenze e con il sostegno di Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Come si capisce fin dal titolo, il film è stata proiettato completamente in 3D, catapultando gli spettatori in ben 10 location museali diverse, sparse per la straordinaria città toscana, e raccontando la storia e l'anima di150 opere, dall'architettura alla pittura passando per la scultura: la complessa cupola di Santa Maria del Fiore, il David di Michelangelo, la Battaglia di Anghiari di Leonardo e tantissime altre ancora.
A raccontare la gloria che Firenze visse durante il suo periodo di massimo splendore, il Rinascimento, è Lorenzo il Magnifico, interpretato da Simon Merrells, che ricorda il suo straordinario mecenatismo: fu grazie alla sua famiglia, infatti, se ancora oggi il capoluogo gigliato è una dei luoghi al mondo più belli al mondo. Ma nemmeno lui, spiega, arrivò a pensare di raccogliere tanta bellezza in un luogo solo: a quello ci pensò un suo discendente.
Che commissionò al Vasari la costruzione degli Uffizi, seconda parte essenziale del film, anche se in origine doveva essere il palazzo delle magistrature fiorentine: oggi, invece, è il museo più visitato in Italia, con circa 2 milioni di turisti all'anno, e uno dei più famosi al mondo. Al suo interno, le telecamere si perdono nella magnificenza delle opere esposte, e con esse gli occhi del pubblico.
Antonio Natali, direttore della celebre Galleria fiorentina dal 2006 al 2015, lo spiega nel documentario: non si può entrare lì dentro con l'intento di stupirsi, come se si cercasse un miracolo, bensì con la voglia di imparare da quei maestri indiscussi che hanno segnato i secoli futuri. E quale miglior modo se non lasciandosi trasportare dalla magia dei marmi finemente modellati o degli affreschi divenuti eterni nelle menti di tutti noi?
Guardando quest'opera vengono i brividi per la bellezza che riesce a raccontare, tutta concentrata in un'unica città! Le immagini raccolte con i droni sono sempicemente mozzafiato e gli effetti tridimensionali, applicati agli stessi dipinti, avvolgono lo spettatore che si trova all'interno di cornici sfarzose. E il clou arriva dalla colonna sonora imponente, che incorona come gioiello inestimabile questo puntino sulla mappa ed epicentro nella Storia.
Le spiegazioni dettagliate sono, ahimè, tralasciate ad intriganti anedotti più che mirate alla tecnica. Ma per potersi concentrare veramente su ogni opera sarebbe stata necessaria una pellicola da 10 ore, mentre l'attuale diventa un perfetto biglietto da visita per Firenze (e l'Italia) all'estero.
Ora non resta che attendere con impazienza il prossimo appuntamento al Kinemax: “Teatro alla Scala. Il tempio delle meraviglie” sarà a Gorizia il 24 e 24 novembre, a Monfalcone solo il 24.