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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Marcello Girone Daloli, il potere della comunicazione alla libreria Friuli di Udine

Marcello Girone Daloli, il potere della comunicazione alla libreria Friuli di Udine

Giovedì 4 aprile, alla Libreria Friuli di Udine, Marcello Girone Daloli sarà protagonista di una conferenza dal titolo: "Dal marketing alla solidarietà, il potere della comunicazione: da strumento di propaganda a mezzo di conoscenza e solidarietà". Durante l'incontro, introdotto dal giornalista Gianpaolo Carbonetto, verrà  presentato il libro di Daloli "Indian jeans". Un'occasione per approfondire  i temi di un progetto no profit, attraverso case history e aneddoti poco conosciuti tratti dall'esperienza  lavorativa di marketing & management negli Stati Uniti con Pepsi Cola, televisiva in Italia e Spagna, dello stesso Girone fino al Progetto Diga - Emergenza Zimbabwe,  di cui è promotore. Il progetto verrà supportato da proiezioni fotografiche. 

Il ricavato dalla vendita del libro, dal titolo "Indian jeans" i miei cento giorni in  fabbrica a Bangalore, pubblicato da Cartesio edizioni, è interamente devoluto al Progetto Diga - Emergenza Zimbabwe - Per Informazioni: www.help-zimbabwe.org

Il Progetto diga - Emergenza Zimbabwe nasce per volontà dello stesso  Marcello Girone che, tornato da un'esperienza presso l'ospedale di St. Albert nel nord dello Zimbabwe ha deciso di adoperarsi per dare acqua a migliaia di persone. L'ospedale ha un indotto di 113.000 persone (quasi come la nostra regione) con 3 medici, 26 infermieri, energia elettrica poche ore di notte e sei su sette pozzi artesiani asciutti, ovvero pochissima acqua. Gli abitanti di St. Albert sono 3.300 di cui 1.700 bambini di due scuole. 


"Nel corso di 6 anni, spiega Girone, questo sogno si è avverato. Grazie a un gruppo di volontari che lavorano gratuitamente, in diverse regioni del nord Italia si sono raccolti i fondi per terminare una diga, portare un chilometro di tubature fino all'ospedale, montare due impianti di potabilizzazione (realizzati in Italia e spediti dall'ONU attraverso il ministero degli affari esteri) che oggi garantiscono acqua potabile per oltre 10.000 persone e irrigare 4 ettari di campi. Spesi: 158.000 euro - incredibile ma vero! - raccolti grazie a tante piccole iniziative e con il passaparola.

Con questi soldi si è solo comprato il materiale. La manodopera è stata messa dalla popolazione. Non sono stati mandati soldi in loco. Anche gli ingegneri e i tecnici che vanno in loco sono volontari. Ogni movimento sul conto corrente dedicato è reso trasparente. Ora si devono mantenere le infrastrutture realizzate e continuare a portare avanti quello che solo sei anni fa sembrava impossibile: dare da bere e da mangiare a chi non ne ha per sopravvivere. Con poco si può cambiare la vita di migliaia di persone!"

 

 

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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