La mostra di Italo Zannier si conclude con uno spettacolo di musica e meditazione
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- Categoria: Eventi
- Pubblicato Venerdì, 31 Agosto 2012 09:21
- Scritto da Tiziana Melloni
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Pordenone - Quasi 5 mila visitatori in tre mesi di mostra, cataloghi esauriti, ottimo risalto sulla stampa: questi sono i numeri della mostra "Italo Zannier. La sfida della fotografia" da poco conclusasi a PArCo 2. L'esposizione, che ha attirato in città diversi nomi importanti nel campo della fotografia, a detta dello stesso Zannier, ha colto nel segno catturando un pubblico molto eterogeneo (dagli addetti del settore ai giovani), grazie ad un allestimento innovativo.
Oltre agli eventi collaterali e alle visite guidate, che hanno registrato una grande partecipazione, non poteva mancare un evento di chiusura, originale e prezioso, come si è configurata la serata svoltasi nel Convento di San Francesco, tra musica e filosofia.
Il filosofo/trombettista Massimo Donà infatti, chiamato dagli Amici di PArCo, si è esibito in una performance multimediale assieme al suo trio, omaggio a Zannier, maestro della fotografia e audace meditazione filosofica sull'essenza della fotografia.
Mentre sullo sfondo scorrevano le fotografie in mostra, sul palco le note davano suggestioni ed evocazioni tra ritmi lenti tra swing e musica latina, ottimamente interpretati in trio con Michele Polga e Davide Ragazzoni. Su questo impianto visivo e sonoro Donà, docente di filosofia, ha intessuto la sua meditazione, recitandola in modo ritmico e non convenzionale: partendo dall'opposto assunto della fotografia, tesa nel cogliere l'istante che fugge, e della filosofia intenta nella ricerca del permanente, e citando San Paolo, Hegel, Platone, Leibniz, Stazio, è arrivato a dimostrare che la fotografia rende visibile il non essere, l'inesistente, estrapolando il cuore misterioso della realtà.
"Dopo questa overdose di fotografia, tutto ritornerà nel caos della mia biblioteca" ha affermato Zannier commosso. "Ho 80 anni ma vado avanti ancora e vorrei proprio esserci, nel 2019, per il 180esimo anniversario della fotografia". Appuntamento confermato dal sindaco Claudio Pedrotti, che ha definito la mostra come uno dei momenti di spicco della vita culturale della città nel 2012.