Al Festival Vicino/Lontano di Udine si parla di cibo: uso, abuso e spreco
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- Pubblicato Giovedì, 07 Maggio 2015 18:35
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - Al festival Vicino/Lontano 2015 venerdì 8 maggio si parla di cibo e sprechi alimentari. Si parte alle 8.15 nella Chiesa di San Francesco, con una mattinata dedicata alle scuole nel segno de "Il piacere della legalità? Mondi a confronto", appuntamento interistituzionale che si rinnova per l’8ª edizione.
Il progetto coinvolge quest’anno i docenti e gli studenti degli istituti d’istruzione secondaria di primo e di secondo grado di Udine: Valussi, Percoto, Sello e Stringher. È compreso anche un gruppo di persone detenute della Casa Circondariale di Udine, che da gennaio si confrontano settimanalmente su temi di rilevanza sociale con i ragazzi delle scuole superiori. Il termine legalità fa da guida ai percorsi: ragazzi e docenti, insieme, si interrogano sugli effetti delle proprie azioni e delle scelte individuali e collettive.
Filo conduttore 2015 è appunto il cibo, indagato attraverso il suo uso, abuso e spreco. Interverranno domani Salvatore Inguì, assistente Sociale presso l'Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni (Ministero della Giustizia) di Palermo, referente provinciale di Libera a Trapani; Pierluigi Di Piazza, fondatore e direttore del Centro di accoglienza e di promozione culturale Ernesto Balducci di Zugliano; Simmaco Perillo, presidente della cooperativa sociale "Al di là dei sogni", nata nel 2004 su un terreno confiscato al clan Moccia in una località vicino a Napoli; e l’agroeconomista Andrea Segrè, fondatore di Last Minute Market, coordinatore dei progetti nazionali di prevenzione e riduzione dello spreco alimentare avviati dal Ministero dell’Ambiente.
Alle 21 Andrea Segrè è protagonista del confronto “Sprecare conviene?”: con lui il sociologo Vittorio Capecchi e l’economista Antonio Massarutto, coordinati dal conduttore di Caterpillar Massimo Cirri.
Lo spreco alimentare domestico - cibo ancora commestibile che finisce direttamente nei rifiuti - vale oltre 8 miliardi di euro, circa mezzo punto di PIL. Restituire valore al cibo è l’obiettivo di progetti, come Last Minute Market, che hanno insegnato concretamente come si può prevenire lo spreco di cibo e alimentare circoli virtuosi di recupero.
La questione spreco passa dal cibo all’acqua, all’energia, al consumo del suolo e chiama in causa categorie economiche, etiche, ecologiche. Il focus sul cibo si completa con l'incontro “Nutrire il pianeta o nutrire i ricchi?”, in programma domenica 10 maggio con l’antropologo Marino Niola, il direttore di Oxfam Italia Roberto Barbieri e il genetista Michele Morgante, coordinati dal giornalista Pietro Greco.
Di homo dieteticus parlerà poi alla libreria Tarantola Marino Niola, per spiegarci cosa succede “Quando la dieta è una religione”.