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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Letture in corte: un gradito ritorno dell'estate udinese

Letture in corte: un gradito ritorno dell'estate udinese

Udine: l'inossidabile coppia Angela Felice-Paolo Patui torna con "Letture in corte",il tradizionale e seguitissimo appuntamento con le pagine della grande letteratura ideato e condotto da otto anni secondo una collaudata formula in tandem: lui legge brani selezionatissimi, lei interviene con agili riflessioni, incrociate anche con quelle di un ospite speciale per ogni serata.

Un viaggio, dicevamo, in tre puntate per incontrare libri, storie e autori segnati dalla sensibilità della fine, tra gli ultimi fulgori dell’Ottocento asburgico, l’avvertimento della morte dell’arte classica, il presagio di un nuovo mondo di massa. Tra Belle Époque in allegro disfacimento, le provocazioni vorticose delle avanguardie e, su tutto, come una nuvola nera all’orizzonte, l’incombere della grande macelleria di guerra.

Per questa nuova edizione, come di consueto inserita nel cartellone di UdineEstate del Comune di Udine in collaborazione con il Teatro Club, tre sono le serate che animeranno lo spazio accogliente della Corte di Palazzo Morpurgo in via Savorgnana 12 per una terna in sequenza di lunedì d’agosto, l’11, il 18 e il 25, tutti con inizio alle ore 21 e a ingresso gratuito.

Partenza d’obbligo, lunedì 11 agosto, per la prima serata dedicata al “tramonto”, con la letteratura della Felix Austria asburgica, esemplificata da alcuni grandi scrittori che con sensibilità diverse ne presagirono la lenta ma irreversibile scomparsa: ora con il sentimento della progressiva perdita di appartenenza ad una secolare civiltà e ai suoi valori di sicurezza, come nel caso di Joseph Roth, autore a posteriori di memorabili affreschi narrativi sul mito della finis Austriae; ora con l’attenzione alle fenditure della psiche umana, messa in crisi dalla scoperta dell’inconscio e dalle sabbie mobili del sogno, come fu raccontato da Arthur Schnitzler; ora infine colta nelle sue insanabili contraddizioni dalla penna velenosa, polemica e implacabile di Karl Kraus. Sono alcune pagine di libri memorabili, scelti dentro la ricchissima fucina della letteratura cosiddetta mitteleuropea, su cui sarà chiamato a riflettere anche l’ospite Mario Brandolin.

Il “crepuscolo” dà invece il titolo al secondo appuntamento del 18 agosto, che, arricchito anche dal violino di Lucia Clonfero e dal commento storico dell’ospite Francesco Micelli, sarà dedicato interamente ad un capolavoro del ‘900 europeo, il romanzo “La morte a Venezia” scritto nel 1913 da Thomas Mann. Un gioiello narrativo che esplicita l’assunto funereo sintetizzato dallo stesso titolo in una storia esemplare di dissoluzione: di un personaggio esteta, di tutta una città appestata e insieme dell’arte classica e della bellezza inafferrabile, nell’incrocio delle loro ambigue seduzioni.

Lo scatto energico dei movimenti d’avanguardia, a partire dal Futurismo italiano fondato da Marinetti con il celebre Manifesto del 1909, sarà invece il cuore dell’ultimo incontro del 25 agosto, che accanto al duo Felice-Patui vedrà la presenza anche di Vania Gransinigh, studiosa di arte contemporanea, e dell’attore-folletto Claudio Moretti, per incursioni e azioni di disturbo. Interventi da “crac” (questo il titolo della serata) affini al gesto provocatorio dei gruppi d’avanguardia, impegnati con bruciante febbre programmatica a scuotere il vecchio mondo borghese, agonizzante anche per loro o “passatista”, come dicevano i futuristi, e a contrapporgli gli orizzonti rivoluzionari di inedite, future modernità di percezione e creazione interartistica: la velocità e la macchina, per Marinetti e compagni; l’assurdità e il nulla di un mondo avviato alla mercificazione e alla massificazione, per i dadaisti; la valvola liberatrice dell’inconscio, dell’istinto e della dimensione arazionale, per i surrealisti. Fiamme d’incendio per avventurose progettazioni e produzioni artistiche su cui si proietta, anche in questo caso, lo choc, quello vero e apocalittico, della Grande Guerra, elevata dai futuristi a “sola igiene del mondo” che avrebbe dovuto spazzare via il vecchio una volta per tutte. Ma poi si sa come è andata a finire.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Per informazioni: PuntoInforma 0432 414717

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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