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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Letture, musica, conferenze ed una mostra fotografica nella due giorni "Pasolini e il Friuli. Immagini e parole"

Letture, musica, conferenze ed una mostra fotografica nella due giorni

Pordenone - Il Centro Studi Pier Paolo Pasolini ha presentato lunedì 12 novembre nella sede della Regione di Pordenone la due giorni dedicata a "Pasolini e il Friuli. Immagini e parole", in programma venerdì 16 e sabato 17 novembre prossimi a Casarsa della Delizia (Pn).

"Il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia è un organismo di eccellenza e deve continuare ad operare con qualità perché è l'unico centro del genere sul grande intellettuale che può avere spazio nel territorio" - Ha detto l'assessore regionale alla Cultura Elio De Anna nel presentare l'evento. "La sua sede non è un museo, ma la casa dove Pasolini visse e dove maturò la sua opera e ad essa devono far riferimento gli studiosi. Questa nuova iniziativa su Pasolini e il Friuli conferma l'importanza del Centro Studi".

Nell'occasione, però, l'assessore ha anche ricordato il difficilissimo momento che la cultura del Friuli Venezia Giulia è chiamata a vivere a causa del drastico taglio di fondi nel bilancio regionale per il 2013.

"Passare da 34 a 12 milioni significa tagliare drasticamente i contributi. La linea è quella di mettere in sicurezza gli organismi primari tagliando loro il 50 per cento dei fondi ed escludendo ogni altro contributo ad altri organismi". "È doloroso, ma è una misura necessaria per salvare il salvabile, specie dove ci sono posti di lavoro a rischio. Ma questa situazione deve divenire anche lo stimolo per pensare alla cultura in termini nuovi: si è investito troppo in contenitori di ogni tipo, le stesse attività vanno ripensate e riorganizzate, bisogna fare in modo di coinvolgere i privati nei progetti per avere finanziamenti nuovi".

Il sostegno del Comune di Casarsa e della Provincia di Pordenone al Centro Studi e alle iniziative del "Pasolini" è quindi stato portato dal sindaco Lavinia Clarotto e dall'assessore provinciale alla Cultura Nicola Callegari.

La presidente e la direttrice del Centro Studi, Teresa Tassan Viol e Angela Felice, sono quindi entrate nello specifico del programma dell'iniziativa culturale, che vedrà giungere a Casarsa studiosi non solo dalle Università del Friuli Venezia Giulia (quella di Udine in particolare patrocina l'evento), ma anche da altri atenei e organismi culturali italiani.

I lavori di venerdì 16 (dalle ore 15.00 nel Ridotto del Teatro Pasolini) saranno dedicati al "Pasolini poeta friulano" nel quadro della poesia dialettale in Italia nel Novecento; alle 19.30 (nella "Casa Colussi", sede del Centro Studi) sarà inaugurata la mostra fotografica di Danilo De Marco "La perduta gioventù": le foto saranno poi donate da De Marco al Centro Pasolini, che arricchisce così le proprie collezioni.

La giornata si concluderà alle 21.30 nel Teatro Pasolini con lo spettacolo "Lengàs dai frus di sera", le poesie friulane di Pier Paolo Pasolini con Aida Talliente e Renato Rinaldi, musiche dal vivo di Daniele Dibonaventura, regia di Andrea Collavino. Sabato mattina (Teatro Pasolini dalle 9.30) tavola rotonda su "Una mappa poetica dialettale", cui seguirà il dialogo fra i poeti Pierluigi Cappello e Gian Mario Villalta, e la presentazione del volume "Pasolini e il teatro" che raccoglie gli atti del convegno dedicato a quella realtà pasoliniana.

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Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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