A Lignano i funerali di Paolo Burgato e Rosetta Sostero. Intanto le indagini si estendono
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- Categoria: Udine
- Pubblicato Venerdì, 31 Agosto 2012 11:45
- Scritto da Tiziana Melloni
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Lignano - Tutta Lignano Sabbiadoro ha reso omaggio a Paolo Burgato e Rosetta Sostero, seviziati e uccisi nella notte tra il 18 e il 19 agosto. Ai funerali, svoltisi nel pomeriggio del 30 agosto, erano presenti turisti, autorità civili e militari, il figlio Michele e ai parenti della coppia. Sono stati anche installati degli altoparlanti nel parco davanti alla Chiesa di San Giovanni Bosco. I negozi hanno abbassato le serrande.
“Questa tragica vicenda ci ha scioccato - ha detto il parroco don Angelo Fabris nell'omelia. - Lignano, l'intera regione, i tanti turisti, siamo tutti disorientati. Abbiamo la sensazione si essere entrati in un labirinto oscuro da cui stentiamo ad uscire. Questa, quindi, è l'ora di procedere insieme”.
In Chiesa è stato letto il messaggio dell'arcivescovo di Udine, monsignor Mazzoccato: ''benevolenza e solidarietà ci rendano più forti contro il male'' ha scritto il presule.
Intanto si estende il raggio delle indagini sul delitto: i carabinieri di Udine si sono recati ad Azzano San Paolo (Bergamo) per eseguire il test del dna sugli artisti del circo "Bellucci più Mario Orfei". Il circo era infatti presente a Lignano la notte del duplice omicidio.
I militari hanno prelevato Dna e impronte digitali a tutti e cinquanta i circensi, come confermato dal direttore del circo, Attilio Bellucci, in un'intervista al quotidiano L'Eco di Bergamo, nella quale precisa: "Nessuno di noi è sospettato per quell'atroce delitto, i carabinieri sono venuti per un semplice controllo, perché non erano riusciti a identificarci tutti quando eravamo a Lignano".
Il circo era presente nella località balneare nella notte tra sabato 18 e domenica 19 agosto. "La mattina del 20 è partita per Bergamo la prima parte della carovana - racconta Bellucci - mentre il 21 la seconda, con cinque mezzi e una quindicina di persone. I carabinieri sono venuti per un controllo il 21, hanno chiesto i documenti nostri e dei veicoli ma mancavano quelli degli altri artisti che erano già partiti. Così sono tornati martedì per completare le verifiche. Comunque al momento dell'assassinio eravamo tutti in scena".