Claudio Mezzelani riconfermato presidente Dell'associazione Teatrale Friulana
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- Categoria: Udine
- Pubblicato Martedì, 01 Aprile 2014 10:32
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Udine: l’ Assemblea dell'Associazione Teatrale Friulana del 24 marzo 2014 ospitata nel salone della Società Filologica Friulana, riconferma alla direzione dell’ATF il già presidente Claudio Mezzelani. Sono con lui rieletti per il triennio 2014/2017: Anna Pia Bernardis, (vice presidente), Marco Zamò, (tesoriere riconfermato), Paolo Sartori, (consigliere riconfermato), Fabio Zuliani (consigliere riconfermato). Esce dal consiglio direttivo, Giulio Raffin. Mezzelani, nel momento della riconferma ha chiarito alcuni punti programmatici del prossimo triennio "In un momento (lungo) di grave crisi e recessione è doveroso chiedersi chi siamo e dove vogliamo andare. Quale può essere il nostro ruolo nel panorama culturale regionale. Ci siamo tutti indignati all'annuncio dell'azzeramento dei fondi regionali, questo autunno, ma a questo moto di indignazione deve corrispondere una assunzione di responsabilità. Volendo essere pagati diventiamo dei professionisti! Come tali dobbiamo assoggettarci alle regole di mercato: dobbiamo saperci vendere, dobbiamo diventare appetibili, dobbiamo accettare di essere giudicati, dobbiamo affrontare la concorrenza... Scusate questo apparente paradosso, mi serve per chiedervi di riappropriarvi della vostra passione.
Molto spesso facciamo dipendere le nostre scelte artistiche da valutazioni economiche. La nostra libertà di scegliere quello che ci piace va salvaguardata con ogni mezzo. Uno spettacolo fatto con passione non sarà mai perdente e io sarò garante di questo. Il dovere verso il pubblico Allo stesso tempo la passione non basta. Il nostro non è un passatempo solitario. Abbiamo dei doveri verso chi ci viene a vedere. Abbiamo la responsabilità di “raccontare e insegnare”, anche con la più scontata delle farse, come vivere civilmente. Se sarò presidente, non abbasserò la guardia con gli enti, ma nemmeno con gli associati. La mia sarà una direzione fondata sulla qualità e devo assumermene la responsabilità, visto che il presidente è la “faccia” dell'associazione.
Non possiamo chiedere senza dare. Per perseguire questo intento dobbiamo presentarci sul palco con la coscienza a posto. Ognuno ha il diritto di gestire il proprio gruppo con libertà assoluta, ma nel momento in cui si mette sul mercato, deve accettarne le regole. Bisogna avere l'umiltà di riconoscere i propri limiti e approfittare di tutti gli strumenti che l'associazione mette a disposizione per migliorare la qualità del proprio lavoro. Sollecitarne altri magari, ma mai ignorarli. Confrontiamoci! Le occasioni di spettacolo devono diventare argomento di proficua discussione. Devono diventare un'occasione per contribuire ad abbattere i muri che sorvegliamo incessantemente per paura di essere derubati e che ci impediscono invece di vedere “oltre”, di allargare il nostro orizzonte e moltiplicare la nostra conoscenza. Dobbiamo pensare a una nuova Associazione Teatrale Friulana. L'ATF che voglio deve osare, deve esporsi, deve proporsi. Non per dovere economico, ma per fame d'esperienza. Per alimentare la gioia della scoperta. Per condividere l'emozione del momento creativo. L'ATF che voglio deve porsi degli obiettivi moderni e ambiziosi.
Deve ricordare la propria storia, ma guardare al futuro. Deve essere preparata, dinamica, pronta a dialogare con tutti, senza complessi di inferiorità o vuote arroganze. Deve avere idee. Possiamo collaborare a progetti di terzi, ma possiamo proporne anche noi. Senza timori reverenziali. Dobbiamo essere disponibili a stringere alleanze che possano aumentare la nostra forza contrattuale. Ma per fare questo, dobbiamo ritrovare il nostro spirito unitario, il nostro senso di appartenenza. La solidarietà e la partecipazione degli associati sono fondamentali: il consiglio direttivo guida l'associazione, ma sono gli associati a determinare il percorso. No a chi si svende, no a chi si isola, no a chi crede di essere associato solo per pretendere. Sarò vigile e intransigente!"
Le attività prossime dell’Associazione: confermato l'undicesimo concorso per testi teatrali in lingua friulana (“Concors di tescj pal teatri in lenghe furlane)”, concorso a cadenza biennale e mandare alle stampe l'edizione dei testi premiati nel 10° concorso. E' nei desiderata anche la produzione di uno spettacolo ATF che veda coinvolti tutti nostri gruppi, oltre cinquanta, sulle tre province di Gorizia, Pordenone e Udine.