Operaio muore a 6 giorni da una scarica da 20mila volt
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- Pubblicato Martedì, 26 Giugno 2012 14:05
- Scritto da Maurizio Pertegato
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UDINE - È morto nella notte del 25 giugno l'operaio toscano di 49 anni che era rimasto folgorato in un incidente sul lavoro lo scorso 20 giugno, a Dignano (Udine). La vittima, Massimiliano Francioli, di Monte San Savino (Arezzo), lavorava per una ditta toscana specializzata nelle realizzazioni di cabine e quadri elettrici, la M.el. Costruzioni di Arezzo.
Mercoledì scorso, il 49enne era caduto in una cabina elettrica a Dignano - pare per un malore - rimanendo folgorato da una scarica da ventimila volt. Era stato soccorso dai colleghi che non avevano però potuto spostarlo nè toccarlo per non subire le scariche. Era poi intervenuto l'elisoccorso e l'uomo era stato ricoverato, ma è deceduto dopo sei giorni di agonia nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Udine.
Incidente sul lavoro in un'azienda agricola
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- Pubblicato Lunedì, 25 Giugno 2012 18:29
- Scritto da Tiziana Melloni
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UDINE - Un operaio specializzato, Ferrante, Mian, di 63 anni, di Carlino (Udine), è stato travolto da un "muletto" nel corso di operazioni di distacco di questo stesso da una trattrice agricola. È accaduto lunedì 25 giugno a Premariacco (Udine), nell'azienda agricola "Ronco della Rocca".
Soccorso da personale del 118 il ferito è stato portato all'Ospedale civile di Udine dove i sanitari lo hanno ricoverato riservandosi la prognosi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale, che stanno compiendo indagini insieme con il dipartimento prevenzione della Ass. n.4 "Medio Friuli", struttura operativa complessa di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro.
Ladro armato di telecomando finisce "truffato" dal cassiere
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- Pubblicato Giovedì, 21 Giugno 2012 17:37
- Scritto da Tiziana Melloni
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UDINE - Finisce in burla la "rapina" alla filiale della Banca di Udine di via Percoto. Un malvivente è entrato all'apertura della filiale, verso le 8.30 del 21 giugno, "armato" di un telecomando, di quelli in uso per aprire cancelli.
Il rapinatore, tra i 40 e i 50 anni, si è presentato vestito in modo trasandato, zoppicando, più simile a una persona con forti disagi che non a uno spregiudicato aggressore. Tanto che un dipendente ha pensato che si trattasse di un individuo con problemi psichici. Poi ha estratto il telecomando e ha intimato che gli venisse consegnato l'incasso minacciando di azionare l'apparecchiatura, collegata - a suo dire - ad una bomba.
Avuto il denaro, 1200 euro, si è allontanato. Tuttavia la borsa consegnatagli dal personale dell'istituto conteneva banconote destinate al macero (ogni banconota aveva un angolo tagliato). Il malcapitato ladro se ne è accorto poche centinaia di metri dopo. Il contenuto della borsa è stato infatti ritrovato nei pressi della stazione ferroviaria.
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