Latte alle tossine, sospesa l'attività della Cospalat. L'Unioncamere Fvg invoca sanzioni esemplari
- Dettagli
- Categoria: Udine
- Pubblicato Venerdì, 21 Giugno 2013 21:30
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 1402
Udine - La Regione Friuli Venezia Giulia ha temporaneamente sospeso l'attività della Cospalat Fvg di Pagnacco (Udine) e del laboratorio Microlab di Amaro (Udine) per le analisi nell'ambito delle procedure di autocontrollo per le industrie alimentari.
Su richiesta del Nas di Udine, il Servizio Sicurezza Alimentare della Nutrizione e Sanità Pubblica Veterinaria della Regione ha emesso decreti di temporanea sospensione che sono stati notificati da personale dell'Azienda sanitaria di Udine e dai carabinieri del Nas tramite la stazione di Venzone.
Intanto anche il Ministero della Salute ha avviato i monitoraggi sul caso del latte contaminato. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
Da parte sua, l'Unioncamere del Friuli Venezia Giulia esprime forte preoccupazione per la vicenda del latte contaminato. "Se i fatti contestati saranno confermati, sono di una gravità eccezionale e si inseriscono in un filone di alterazioni alimentari che sentiamo troppo spesso nelle cronache quotidiane. Afferma il presidente di Unioncamere Fvg Giovanni Da Pozzo in una nota. - "Non solo minano la correttezza dell’economia ma il bene primario in assoluto, quello della salute, in modo subdolo e intollerabile per una società a economia avanzata".
Con l’augurio, prosegue il presidente, "che i controlli in questo campo siano sempre severi e, quando accertati i fatti dolosi, lo siano anche la repressione e l’azione giudiziaria. I fatti – aggiunge Da Pozzo – pongono peraltro anche un problema di alterazione del mercato e di concorrenza sleale, mercato che deve essere regolato da atteggiamenti economici, ma soprattutto da atteggiamenti etici".
"Il sistema camerale - prosegue la nota - con le categorie, esprime dunque un sentito elogio alle forze dell’ordine per aver portato alla luce questa situazione, con la certezza che continueranno a perseguire casi in cui si evidenziano scorrettezze nei confronti del libero mercato e delle normative sanitarie".
Da Pozzo conclude con un auspicio. "Che tutti gli accertamenti di natura tecnico-giuridica possano essere effettuati nel più breve tempo possibile e che in tal caso le pene possano essere esemplari. Perché il comportamento increscioso di alcuni non ricada negativamente su un intero comparto, un settore basilare della nostra economia e della nostra identità, garanzia di qualità che tantissimi produttori del territorio possono assicurare, poiché operano in modo onesto e corretto, offrendo prodotti genuini, che hanno grande appeal sul mercato e sono simbolo di quel made in Italy eccellente che è tra le nostre bandiere più importanti nel mondo".
Latte alle tossine: arrestato Renato Zampa presidente del Cospalat del Friuli Venezia Giulia
- Dettagli
- Categoria: Udine
- Pubblicato Giovedì, 20 Giugno 2013 14:26
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 1292
Udine - Dalle prime ore della mattina di giovedì 20 giugno i Carabinieri del Nas di Udine, a conclusione di un'articolata attività d'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine, stanno eseguendo alcuni arresti per frode in commercio, adulterazione di alimenti e commercio di sostanze nocive e cancerogene.
Tra le persone arrestate c'è il presidente del Cospalat del Friuli Venezia Giulia, Renato Zampa, per aver messo in commercio di latte con sostanze tossiche. Oltre a Zampa, sono state eseguite quattro misure degli arresti domiciliari e un obbligo di dimora.
Sarebbe stato messo in commercio colpevolmente latte contaminato da aflatossine, specie fungine cancerogene. Le analisi sarebbero state falsificate con il ricorso a un laboratorio compiacente.
Sono in corso 86 perquisizioni nelle provincie di Udine, Pordenone, Gorizia, Treviso, Padova, Vicenza, Arezzo, Perugia, Napoli, Bari e Brindisi con l'impiego di circa 300 Carabinieri.
San Giovanni al Natisone, uccide la moglie a coltellate
- Dettagli
- Categoria: Udine
- Pubblicato Martedì, 18 Giugno 2013 23:30
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 1424
San Giovanni al Natisone - Un uomo di 36 anni di nazionalità albanese ha ucciso a coltellate la moglie di 33 anni, anche lei albanese.
Il tragico episodio è avvenuto durante una furibonda litigata tra i due, nella loro abitazione in via Palmarina.
Sconosciuti i motivi del violento diverbio finito in tragedia.
A telefonare ai Carabinieri di Palmanova è stato il presunto omicida.
Sul posto oltre ai Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Palmanova anche i sanitari del 118.
Altri articoli...
- Lo scrittore Pino Roveredo colto da malore e ricoverato in ospedale. Sospesi i suoi impegni culturali
- Il ladro di affettatrici di Pozzuolo ci lascia lo zampino: la vignetta di Valerio Marini
- Delitto imperfetto: 4 anni dopo i Ris scoprono il ladro di affettatrici. Indizio, una goccia di sangue
- Perde il controllo del mezzo e cade: muore un motociclista a Remanzacco.
- Motorino contro auto, morto un 12enne nell'Udinese
- Anziana signora si taglia una mano con l'accetta. Trasportata all'ospedale di Pordenone
- Donna scomparsa a Codroipo, scoperto un ammanco di 300mila euro nella ditta dove lavorava
- Code sull'A4 per un incidente, un uomo gravemente ferito