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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Sgominata una banda di trafficanti di cocaina e hashish. Spacciavano a Trieste

Sgominata una banda di trafficanti di cocaina e hashish. Spacciavano a Trieste

Trieste - Nove persone arrestate, quaranta perquisizioni, oltre un chilo e mezzo di cocaina e 750 grammi di hashish recuperati, nonché più di 27.000 euro in contanti sottoposti a sequestro: è questo il brillante risultato di una complessa e articolata attività di indagine effettuata dalla Polizia di Stato di Trieste e dalla Polizia slovena di Capodistria, coordinata dalle rispettive Procure, che è stata illustrata il 7 ottobre alla stampa in Questura a Trieste.

Nello scorso mese di maggio, a seguito del sequestro di circa 200 grammi di cocaina effettuati a carico di Andrea Tonini, incensurato triestino, la Polizia di Stato di Trieste dava avvio a un’attività di indagine volta a individuare il canale di approvvigionamento della sostanza stupefacente. In tale contesto gli inquirenti sono riusciti inizialmente a individuare in città un gruppo di soggetti di etnia albanese, particolarmente attivo nello smercio di cocaina .

I numerosi e costanti servizi di appostamento e pedinamento hanno portato al ritrovamento un primo deposito di cocaina utilizzato dagli albanesi, i quali avevano adottato un particolare sistema per nascondere la droga. Nei pressi dell’ospedale Maggiore, infatti, la Polizia ha trovato una Vespa, risultata poi rubata, utilizzata per detenere la sostanza stupefacente e presso la quale gli spacciatori andavano a prelevare le dosi da cedere ai vari acquirenti.

I poliziotti hanno seguito costantemente i movimenti degli albanesi nei pressi del motociclo riuscendo, quindi, a individuare diversi incontri con i loro clienti. La Polizia ha potuto mettere a segno diversi sequestri di sostanza stupefacente a carico degli acquirenti, ottenendo così numerosi elementi di prova.

D'accordo con l'autorità giudiziaria, gli agenti hanno atteso prima di arrestare i fornitori e i clienti, con lo scopo di chiudere il cerchio dell'attività di spaccio. Alcuni clienti infatti, dopo essersi approvvigionati di consistenti quantitativi di cocaina, li rivendevano a loro volta.

Sempre attraverso i servizi di pedinamento, la Polizia di Stato di Trieste è riuscita a individuare, in un appartamento ubicato in via Vignola 4, il domicilio degli spacciatori.

Nel prosieguo delle indagini si è delineato in modo più preciso il modus operandi dei soggetti coinvolti e la composizione del gruppo criminale, di cui risultava far parte anche il cittadino italiano Francesco Scovino, di anni 28, nato a Mesagne (BR) ma residente a Trieste, il quale, con la collaborazione del cittadino albanese Ibrahim Rezi, di anni 26, dirigeva l’attività di smercio della droga e si occupava di effettuare le consegne.

In considerazione del fatto che Scovino e Rezi risultavano domiciliati ad Ancarano, in territorio sloven, è stata avviata un’attività congiunta di indagine con il Settore di Polizia Criminale di Capodistria.

Nel frattempo, sempre grazie alla costante attività sul campo, il personale impiegato nelle indagini è risalito a un ulteriore deposito della cocaina, individuato nella zona boschiva del Ferdinandeo. Osservando in questo caso le mosse di Spartak Mucollari, cittadino albanese di 28 anni, la Polizia aveva sequestrato 3 involucri del peso rispettivo di 160, 82 e 68 grammi di cocaina, nascosti in un vaso di vetro nascosto sotto terra.

Un ulteriore nascondiglio della droga è stato poi individuato in via Buonarroti, dove era parcheggiata un’autovettura di un complice che aveva fornito il mezzo per essere utilizzato come deposito della cocaina e all’interno del quale sono stati trovati altri 110 grammi.

Sempre in merito ai nascondigli utilizzati dai trafficanti, la Polizia slovena ha individuato e sequestrato 700 grammi di cocaina nascosti in una zona boschiva nei pressi di Ancarano.

L’intera operazione, che ha visto impegnato per diversi mesi personale della Questura di Trieste e della Polizia di Capodistria in lunghe pressanti e impegnative indagini, si è conclusa nella serata del 6 ottobre con l'arresto dei componenti della banda.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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