Sertubi di Trieste: nuova protesta degli operai, incatenati ed in sciopero della fame
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- Categoria: Trieste
- Pubblicato Sabato, 10 Novembre 2012 22:15
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Trieste - Si preparano a passare la seconda notte all'addiaccio e in sciopero della fame i 4 operai della Sertubi Jindal che da venerdì 9 novembre pomeriggio sono incatenati, alcuni al portone del Municipio, altri al container in piazza della Borsa, scelta come fulcro del presidio di protesta contro l'annunciata ristrutturazione aziendale che prevede 148 esuberi su 208.
Le condizioni dei manifestanti, legati con catene e lucchetti alle caviglie, vengono monitorate ogni 4-6 ore dai paramedici del 118.
Per tutta la giornata si sono susseguite manifestazioni di solidarietà dei cittadini.
Appoggio bipartisan del Consiglio comunale che convocherà una seduta straordinaria del Consiglio. Disponibilità del sindaco, Roberto Cosolini. I capigruppo comunali hanno chiesto la presenza del presidente della regione Tondo alla seduta del Consiglio.
I dipendenti della Sertubi rischiano di perdere non solo il lavoro ma anche il diritto alla cassa integrazione. L'esasperazione per le mancate risposte sulla nuova procedura di cassa integrazione e il piano di ristrutturazione aziendale sono le ragioni che hanno spinto alla nuova protesta.
La cassa integrazione scadrà a fine novembre e, se non sarà rinnovata, lascerà senza alcun ammortizzatore sociale 180 persone. Alcune settimane fa un gruppo di operai era salito sul tetto dello stabilimento, a 20 metri di altezza, per più di un giorno, per protestare contro il progetto di riduzione degli organici.