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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Incidente del 17 aprile in Costiera: deceduta anche la giovane che viaggiava sulla moto

Incidente del 17 aprile in Costiera: deceduta anche la giovane che viaggiava sulla moto

Trieste - Nel grave incidente stradale che si era verificato il 17 aprile scorso, in cui un motociclista triestino di 24 anni, Brian Flora, era morto dopo essere uscito di strada, ha perso ora la vita anche la sua fidanzata, Giuliana Zanella, 23 anni, anche lei triestina.

La giovane ha cessato di vivere nel pomeriggio del 29 aprile: aveva riportato un gravissimo trauma ed era in coma presso l'ospedale di Cattinara dal giorno dell'incidente.

I due ragazzi quel tragico pomeriggio viaggiavano in direzione Sistiana su una moto di grossa cilindrata quando, alla doppia curva all'altezza del locale "Tenda Rossa", il conducente aveva perso il controllo del mezzo che era finito contro il guardrail.

Il giovane era deceduto sul colpo, la ragazza era stata soccorsa sul posto dal 118 e portata all'ospedale di Cattinara in condizioni critiche.

Grande lo sgomento di parenti ed amici dei ragazzi, che erano molto conosciuti tra i giovani universitari della città. Giuliana Zanella frequentava la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Ateneo triestino.

Passeur arrestati dalla Polizia di frontiera al valico di Rabuiese, presso Trieste

Passeur arrestati dalla Polizia di frontiera al valico di Rabuiese, presso Trieste

Trieste - Sette cittadini stranieri, in sei stipati sul sedile posteriore, più uno nel bagagliaio, viaggiavano a bordo di un'autovettura fermata a Rabuiese.

Si tratta di otto persone straniere in stato di clandestinità: due di cittadinanza algerina ed una famiglia afghana con bambini. L'autovettura, proveniente dalla Slovenia, è stata fermata dalla Polizia di Frontiera.

L'autista, F.B., 35 anni, e un passeggero, V.C. (28), cittadini romeni residenti in Italia, sono stati arrestati per favoreggiamento dell'immigrazione illegale.

Tutti i cittadini stranieri hanno chiesto asilo politico.

Crollo del palco di Jovanotti: il 24 maggio l'udienza preliminare per i tre indagati

Crollo del palco di Jovanotti: il 24 maggio l'udienza preliminare per i tre indagati

Trieste - È stata fissata al 24 maggio prossimo l'udienza preliminare nei confronti dei tre indagati per i quali la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per il crollo del palco di Jovanotti, avvenuto il 12 dicembre 2011 al Palasport di Trieste, in cui morì il giovane studente lavoratore Francesco Pinna, 20 anni, assunto come giornaliero presso una delle cooperative a cui vengono subappaltati i lavori di allestimento dei concerti.

I tre indagati sono Egidio Conte, della società incaricata di montare la struttura, Andrea Guglielmo, ingegnere incaricato della verifica statica, e Loris Tramontin, titolare di Azalea Promotion. I reati contestati sono disastro e omicidio colposo.

Al di là degli esiti del processo, che sarà interamente basato sulle perizie tecniche effettuate all'indomani del crollo, i ripetuti incidenti legati al montaggio delle strutture di tipo "ground support" dei concerti rock sono indice della pericolosità di questi palchi, che oggi arrivano a essere alti fino a 50 metri (come per i concerti degli U2 e di Madonna), cioè come un edificio di 15 piani.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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