Da Pontebba a passo Pramollo in funivia: c'è il via della Giunta. Perplessità sull'impatto ambientale
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- Categoria: Montagna
- Pubblicato Venerdì, 30 Agosto 2013 16:13
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - Via libera alla realizzazione del progetto Pramollo. La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, riunita il 30 agosto a Udine con la presidente Debora Serracchiani, ha riconosciuto il carattere di "pubblico interesse" dell'opera di collegamento tra Pontebba e gli impianti sciistici di Pramollo - Nassfeld (Carinzia).
Si aprono così le porte alla procedura di gara per l'individuazione del concessionario del project financing, il soggetto privato che assieme alla regione concorrerà nel cofinanziamento dell'opera.
La Giunta ha contestualmente approvato il progetto preliminare che sarà posto a base di gara e che prevede la realizzazione dell'impianto a fune di risalita da Pontebba al comprensorio sciistico di Pramollo - Nassfeld in tre tratte, passando per le Malghe di Tratten fino al Monte Madrizze (1750 mt), con nuovi impianti sciistici serviti da due cabinovie monofune.
È prevista inoltre una stazione intermedia anche in località Caserma di Finanza Tratten (1460 mt) e una stazione di monte collegata con la corrispondente stazione della cabinovia austriaca proveniente da Tropolach.
"La decisione - ha affermato l'assessore alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro - non poteva più essere rinviata e consente al Friuli Venezia Giulia di adeguarsi agli standard internazionali di domanda turistica invernale".
Per Santoro "L'intervento non solo rilancerà Pontebba, ma con la messa in rete dei poli Promotur contribuirà nel lungo periodo a diversificare la clientela anche di Tarvisio e Sella Nevea, incentivando l'innalzamento della qualità dell'intera offerta turistica invernale della montagna friulana".
"Confidiamo sia uno dei primi atti per la crescita e lo sviluppo del territorio". Così la presidente Debora Serracchiani ha commentato la decisione. Si tratta "di un'infrastruttura strategica", ha osservato la presidente, sulla quale aveva lavorato la precedente Giunta regionale e di cui oggi è stato completato l'iter.
La presidente Serracchiani ha quindi voluto segnalare gli "importanti contatti" e la partecipazione economica della Carinzia al Progetto turistico complessivo riguardante Pontebba-Pramollo.
Forti invece le perplessità delle Associazioni ambientaliste, che in varie occasioni avevano posto questioni di rilievo sull'opportunità di intervenire sulla zona di Pontebba.
Wwf, Legambiente, Lipu, Mountain Wilderness e Meteopoint sostengono che è improponibile creare impianti di risalita e annessi relativi sul versante italiano di passo Pramollo, dato che è una zona ancora intatta paesaggisticamente, unica stazione italiana di vegetazione della wulfenia, interessata dalla presenza di due Siti di interesse comunitario, di un’Iba (Important Bird Area, area importante per gli uccelli) e di un biotopo regionale.
Secondo gli ambientalisti, il Friuli Venezia Giulia "è un importantissimo crocevia ambientale, interessato dal convergere di tre bioregioni: quella alpina, quella continentale, quella mediterranea; l’altissimo tasso di biodiversità ne fa un caso raro a livello europeo".
Per contro, il Friuli Venezia Giulia viene giudicato, da studi regionali, “a bassa vocazione per lo sci da discesa”.
Non ha senso, sostengono le associazioni, deviare l'investimento pubblico dalla promozione del paesaggio al macroinvestimento di Pramollo, finalizzato a trasferire col massimo livello di rapidità e comfort sciatori italiani sulle piste carinziane.