La Guardia di Finanza intercetta traffico illegale di gasolio diretto in Puglia
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- Categoria: Gorizia
- Pubblicato Mercoledì, 23 Novembre 2016 19:18
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Gorizia - Due pattuglie della Compagnia della Guardia di Finanza di Gorizia, nelle scorse settimane, nei pressi del casello autostradale “Lisert” nei pressi di Monfalcone (Go), durante l’attività di controllo del territorio orientata al contrasto dell’importazione dall’Est Europa di prodotti petroliferi in evasione d’imposta, hanno intercettato un mezzo pesante il cui conducente, alla richiesta di indicare l’origine, la destinazione e l’oggetto del viaggio, riferiva di provenire da Maribor (Slovenia), di essere diretto a Bari e di trasportare rifiuti liquidi industriali.
Il nervosismo dell’autista, gravato da numerosi precedenti di polizia, le contraddizioni tra quanto aveva dichiarato di trasportare e la documentazione di viaggio, il sospetto che quanto trasportato sarebbe stato impiegato come gasolio per autotrazione nel territorio nazionale, hanno indotto i finanzieri goriziani a pedinare il camion, il quale, dopo quasi due giorni di continue soste e ripartenze lungo tutta l’autostrada adriatica, è giunto sino in Puglia.
Qui il mezzo, dopo essere uscito al casello di Canosa di Puglia (Bt), non si è diretto a Bari, ma in provincia di Foggia, per la precisione nelle campagne di Cerignola, all’interno di un’impresa avente per attività economica il commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi.
A questo punto le fiamme gialle isontine hanno deciso di fare ingresso nell’azienda dove, nel piazzale posteriore, è stato scoperto un vero e proprio distributore abusivo di carburante, grande circa 100 metri quadri, con tanto di cisterne, pompe, contalitri e pistola erogatrice.
L’ingresso dei finanzieri ha colto di sorpresa i contrabbandieri permettendo di accertare la presenza di cinque soggetti che, utilizzando un carrello elevatore, aiutavano l’autista a scaricare dall’autoarticolato i 26 fusti di prodotto petrolifero, ciascuno da 1.000 litri, ed a travasarlo nelle cisterne.
Le operazioni di perquisizione del distributore illegale, svolte con l’ausilio di una pattuglia del Comando Provinciale di Foggia, si sono concluse con il sequestro preventivo del deposito, delle attrezzature, dell’autoarticolato e dei 26.000 litri di prodotto petrolifero, nonché con la denuncia a piede libero dei sei contrabbandieri di gasolio per i reati di sottrazione al pagamento dell'accisa sugli oli minerali e irregolarità nella circolazione.
Contestati anche i reati di mancato possesso del certificato di prevenzione incendi e frode in commercio, atteso che il prodotto petrolifero, a seguito di analisi chimiche, non è risultato composto al 100% da gasolio, ma anche da olio pesante e olio vegetale, idoneo comunque a garantire la carburazione dei motori diesel ma nel tempo destinato ad arrecare danni irreparabili e frequenti e straordinarie manutenzioni.
L’intervento di una squadra del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bari ha consentito di provare la totale non rispondenza del deposito abusivo alle norme vigenti.
I 26.000 litri di prodotto in sequestro, su autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati assegnati al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bari.