Centro commerciale Tiare shopping di Villesse: la Giunta impone lo stop all'espansione
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- Categoria: Gorizia
- Pubblicato Sabato, 14 Marzo 2015 22:18
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Gorizia - La Giunta regionale ha fermato le proposte di modifica per l'espansione del Parco commerciale "Ikea" di Villesse (Gorizia), che dovrà essere sottoposta a ulteriori valutazioni di carattere ambientale.
Su proposta dell'assessore alla Pianificazione territoriale, Mariagrazia Santoro, l'amministrazione ha confermato l'esecutività del Nuovo Piano regolatore del Comune di Villesse, che ha recepito le riserve vincolanti della Regione, risalenti al maggio 2014.
Le riserve prevedono di stralciare dalle proposte di modifica del Piano struttura le direttrici di espansione dell'ambito del Parco commerciale Ikea per il rispetto delle scelte e degli impegni assunti in sede di Accordo di programma sottoscritto nel 2006 (e della sua successiva modifica del 2011) tra la Regione, i Comuni di Villesse e Romans d'Isonzo e gli imprenditori privati.
Ogni previsione di pianificazione relativa a possibili sviluppi del Parco commerciale dovrà essere sostenuta da una valutazione complessiva degli effetti di tipo ambientale-paesaggistico e viario che tali scelte potrebbero determinare rispetto ai contenuti dell'Accordo di programma.
Ecco perché soltanto in tale sede, previa verifica delle possibili ricadute, andranno eventualmente riviste le previsioni e rinegoziati gli impegni reciproci assunti da tutti i firmatari dell'Accordo stesso.
"A fronte di una notevole superfice di vendita attuale - ha affermato Santoro - riteniamo che la Giunta Regionale, attraverso gli strumenti di controllo e verifica che ha a disposizione, debba dare un chiaro segnale verso il contenimento al consumo di suolo in attesa del piano paesaggistico regionale".
"Il piano - ha concluso Santoreo - potrà poi porre in essere tutte le condizioni per l'utilizzo delle innumerevoli zone industriali e commerciali già previste nei piani regolatori dei nostri comuni e iniziare un vero percorso che porti al recupero delle sempre più frequenti aree dismesse".