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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Alcol a minori, sequestrato locale a Udine. Denunciati 2 baristi a Pordenone

Fvg - Un locale situato nel centro di Udine è stato posto ieri sera, 7 marzo, sotto sequestro dalla Polizia per aver somministrato bevande alcoliche a minorenni.
 
Il provvedimento, al quale è legata anche a somministrazione di alcolici a persone in stato di manifesta ubriachezza, è stato preso nei confronti del in esecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo disposto dal gip nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Udine.
 
Ad aggravare il quadro, sfociato nel sequestro del locale, c'è anche l'episodio di una ragazzina di 15 anni finita in coma etilico e soccorsa dai sanitari del 118, con la conseguente ipotesi di reato di lesioni. L'episodio si aggiunge all'allarme scattato nei giorni scorsi sull'incremento del consumo di alcol tra gli adolescenti e la diffusione del gioco 'nek nomination' sul web che istiga i giovani a bere.
 
E sempre in quest'ambito, due baristi della provincia di Pordenone sono stati denunciati per aver somministrato bevande alcoliche a sette minorenni, alcuni dei quali impegnati in una "Nek nomination", il gioco alcolico di moda sul web, soprattutto tra i giovanissimi.
 
Ad accorgersi della "competizione" è stata una pattuglia della Guardia di Finanza che stava eseguendo controlli sul regolare rilascio degli scontrini fiscali. I militari delle Fiamme Gialle hanno così sorpreso, in due distinti locali, i minori intenti a bere sostanze alcoliche.
 
Nel primo caso, due ragazzi erano seduti attorno ai tavoli di un bar in pieno centro cittadino insieme ad altri maggiorenni, che stavano riprendendo le bevute con i telefonini per postare i video sul web.
 
Nel secondo caso, gli stessi finanzieri sono intervenuti in un locale della provincia dove era stata organizzata una serata, sorprendendo cinque minori, tra cui una ragazzina appena quindicenne, che stavano bevendo superalcolici.
 

Muore in ospedale l'anziana donna di Paluzza che era stata investita sulla Strada Statale Carnica

Muore in ospedale l'anziana donna di Paluzza che era stata investita sulla Strada Statale Carnica

Udine - La signora Anita De Franceschi, 67 anni di Paluzza (Udine), è deceduta nella serata di mercoledì 5 marzo all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. L'anziana donna era stata investita da una Citroen la sera del primo marzo scorso, poco prima della mezzanotte, lungo la statale 52 Carnica, poco fuori dall'abitato.

L'automobilista, un uomo del posto, che era poi risultato negativo ai test alcolimetrici e tossicologici, si era subito fermato a prestarle soccorso.

Sull'accaduto indagano i carabinieri di Tolmezzo. Da una prima ricostruzione sembra che l’automobilista non abbia visto la donna, e viceversa, a causa della pioggia e del buio.

Castello di Udine: siglato il passaggio ufficiale al Comune

Castello di Udine: siglato il passaggio ufficiale al Comune

“Sono molto soddisfatto di questo passaggio che ha richiesto l’intervento di tantissime persone. Tutto il sistema Friuli, infatti, si è adoperato affinché il simbolo della città e dell’intero territorio friulano tornasse ufficialmente agli udinesi. Da un lato si tratta di un fatto simbolico, perché la città lo ha sempre gestito, ma dall’altro consente al Comune di risparmiare circa 100 mila euro l’anno che fino ad ora dovevamo per un bene che storicamente appartiene agli udinesi e ai friulani”.

Il sindaco di Udine, Furio Honsell, saluta così il passaggio ufficiale del complesso del castello al Comune di Udine, sancito da una firma ufficiale avvenuta oggi 4 marzo nel salone del Parlamento alla presenza del primo cittadino, della presidente della Regione, Debora Serracchiani, dei funzionari comunali, regionali e dell’agenzia del Demanio e di numerose autorità intervenute a questa storica cerimonia. “A nome della città – prosegue Honsell – ringrazio tutte le persone e le istituzioni che si sono adoperate affinché questo passaggio si potesse concretizzare, dai presidenti della Regione che si sono susseguiti in questi anni alla commissione Paritetica e agli onorevoli Mario Pittoni e Ivano Strizzolo”. Un pensiero condiviso anche dalla presidente Serracchiani, che ha siglato ufficialmente la cessione del castello all’amministrazione comunale dopo il passaggio intermedio tra l’agenzia del Demanio e la Regione. “Mi unisco ai ringraziamenti per l’attività che tanti di noi hanno svolto per riuscire ad arrivare a questo risultato – commenta la presidente Serracchiani –. Abbiamo diverse questioni aperte nei rapporti con lo Stato e in questo contesto la restituzione del castello alla città di Udine è una pietra importante ed è anche una dimostrazione di come la specialità vada esercitata ogni giorno”.

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