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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Udinese- Napoli :0-0 nel ballo delle punte spuntate

 

Udine - Finisce zero a zero al Friuli tra Udinese e Napoli, uno dei posticipi della 26^ giornata di Serie A.
 
Guidolin abbandona il doppio trequartista per riproporre Muriel titolare al fianco di Di Natale.
Per i partenopei recupera Hasmik, dopo la rapina e il malessere della scorsa settimana, mentre Cavani è affiancato da Lorenzo Insigne.
 
Partita noiosa e combattuta prevalentemente a centrocampo ove la banda Mazzarri chiude bene gli spazi per il gioco solitamente proposto dai friulani, maestri nelle scorribande, i quali di controcanto, sono abili nel chiudersi a riccio in difesa.
 
Il primo tempo si apre subito con un'insidia per parte, con Pasquale e il tandem Cavani-Insigne, ma i protagonisti sono Hamsik e Di Natale con almeno tre tentativi a testa di cui il più nitido capita per i piedi dello slovacco quando al 36', su cross di Armero, tira a botta sicura ma Padelli gli nega la gioia del gol con una grande parata che mette a lato.
 
Guai muscolari per Benatia che lascia spazio a Hertaux al 28'.
 
La ripresa inizia con entrambe alla ricerca del vantaggio, però Pereyra spreca, Di Natale si fa murare da Britos e sia Insigne che Hamsik non vanno a segno con delle buone occasioni.
 
Ma l'occasione più clamorosa la manca Cavani a porta vuota al 69', con Padelli che era uscito a tentare di bloccare Armero.
 
A nulla serve la girandola di cambi Inler-Pandev, Di Natale-Maicosuel Cannavaro-Dzemaili e Mesto-Zuniga.
 
Pareggio tutto sommato giusto nonostante siano i partenopei a dover recriminare per due rigori non concessi dall'arbitro Damato mentre i friulani possono lamentarsi solo sul contatto Britos-Muriel in area di rigore .
 
Ammoniti: Pereyra 18' per mani, Inler 19'per fallo, Armero 65' per simulazione, Berhami 66' per proteste e Cannavaro 81' per fallo.
 
Le contendenti si spartiscono la posta in palio, inutile a entrambe, l'Udinese resta nona e il Napoli non accorcia e arriva distanziata di sei lunghezze al big-match scudetto di venerdì sera al San Paolo contro la Juventus.

Giro d'Italia, presentate le 2 tappe pordenonesi

Giro d'Italia, presentate le 2 tappe pordenonesi

Cordenons (Pn) - Il ciclismo dice grazie allo sport. Potrebbe essere questo il modo per sintetizzare la serata di venerdì 22 febbraio al teatro Aldo Moro di Cordenons. La presentazione delle due tappe friulane del Giro d’Italia 2013, infatti, ha raccolto un grande pubblico di appassionati e sportivi che hanno così potuto stringersi intorno ai propri beniamini particolarmente distintisi in questi anni.

In un mix di filmati emozionanti sulle prodezze degli atleti locali, sono sfilati sul palco intervistati dal giornalista Antonio Liberti l’esploratore polare Michele Pontrandolfo, i paraolimpionici Michele Pittacolo e Pamela Pezzuto nonché gli “alfieri dello sport” Alessia Trost (assente in quanto influenzata), il ciclista Enrico Gasparotto e la medaglia d’oro olimpica Daniele Molmenti. Riconoscimenti della città di Cordenons anche a tre sportivi benemeriti: Maurizio Bidinost (azzurro e campione italiano di ciclismo dilettanti), Marinella Ambrosio (Presidente comitato Paraolimpico ed ex atleta) e Anna Fenos (atleta azzurra di atletica e pallavolo).

Particolarmente toccante l’omaggio alla memoria tributato a Ugo Caon e ritirato dalla figlia Fernanda. A ricordare la sua passione e l’amore per lo sport è giunto appositamente da Milano il direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni che ha ricordato come Caon «è stato un uomo che ha dato tantissimo a questo territorio dal punto di vista sportivo e in particolare per il ciclismo. Nella sua taverna – ha proseguito – abbiamo sognato e poi progettato moltissime delle tappe che hanno caratterizzato alcune gare degli anni ‘80/’90». Complici le immagini di un filmato storico che riprendevano Ugo Caon al fianco di Gianni Biz, il pubblico ha sottolineato con un grande applauso il lavoro fatto da quest’altro personaggio del ciclismo recentemente scomparso.

E’ spettato ad Ezio Cainero, responsabile del Comitato locale Tappa e referente regionale del Giro, illustrare le due giornate del 14 e 15 maggio. La prima prenderà il via da Cordenons e, dopo 167 chilometri, raggiungerà l’Altopiano del Montasio. I ciclisti dovranno affrontare la salita di Cason di Lanza posta a 1552 metri. L’11° tappa, denominata della memoria, partirà da Cave del Predil e arriverà a Erto e Casso in fianco alla diga del Vajont (184 i chilometri da percorre con il Gren Premio della Montagna posto a Sella Ciampigotto a m. 1790).

Gli onori di casa sono stati fatti dal Sindaco Mario Ongaro, mentre è spettato all’assessore Cesare De Benedet illustrare le iniziative collaterali in fase di programmazione per le giornate di permanenza in provincia degli oltre 2000 componenti dello staff del Giro. Da segnalare quella de “Li sboteghis di Cordenons” che tappezzeranno il centro di striscioni rosa e del sito del turismo Pordenone with Love che con “Giro with Love” inviterà chiunque a postare su Facebook una foto del passaggio della carovana ciclistica sul territorio pordenonese. Nei prossimi giorni, inoltre, si terranno delle riunioni per valutare la possibilità di dare vita a uno spazio promozionale in fianco al quartier generale (posizionato all’Aldo Moro) nel quale presentare i prodotti tipici, i vini, le iniziative e le tradizioni del territorio provinciale.

 

 

Udinese spenta e battuta a Marassi

 

Genova- Il Genoa porta a casa tre punti preziosissimi nella corsa salvezza, malino e mal di trasferta invece per i ragazzi di Guidolin che vedono allontanarsi la rincorsa all'Europa League. Di Natale non raggiunge ancora le 150 marcature bianconere e la sua abulicità sotto porta si fa' sentire, complice anche il modulo con due trequartisti e la seconda esclusione consecutiva di Muriel dall'undici titolare. Ballardini ancora imbattuto da quando si è seduto sulla scottante panchina rossoblu, oggi è stato senza dubbio aiutato dall'errore grossolano del portiere dei friulani, che ha consentito la marcatura decisiva dell'incontro a un Kucka devastante, onnipresente su ogni pallone.
 
GENOA (3-5-1-1): Frey, Bovo, Portanova, Manfredini, Rossi(83'Ferronetti), Kucka, Tozser, Vargas (58'Moretti), Antonelli, Bertolacci(74' Rigoni), Borriello 
 
UDINESE (3-5-2): Padelli, Benatia, Angella, Domizzi, Basta, Pereyra, Allan, Lazzari(8' Badu), Pasquale(78'Merkel), Maicosuel (50'Muriel), Di Natale
 
Arbitro:Calvarese
 
Ammoniti:26' Bovo, 52' Benatia, 54' Tozser, 86'Angella
 
La sintesi
 
8' Sassata di Vargas, potente ma centrale e Padelli blocca
 
11' Traversone di BASTA! azione in area dell'ala serba che prova il tiro ma  Frey la para senza problemi
 
12' Palla in mezzo su punizione di Bovo, di testa va Kucka e il pallone finisce a lato di un poco
 
15' Conclusione da lontanissimo di Manfredini, alta non di molto sopra la traversa
 
31' cross di Vargas dalla sinistra, Domizzi di testa allontana, Kucka dal limite prova la botta che trova la deviazione in corner dei bianconeri
 
32' Genoa in vantaggio, dal corner Padelli esce a farfalle e Kucka la mette dentro di testa
 
Al 2' di recupero Maicosuel prova la conclusione dal limite, alta di poco e si va' al riposo sull' 1-0 per i genoani.
 
Nella ripresa 
 
49' punizione dai 20 metri di Bovo: Padelli c'è e blocca
 
65' Inserimento di Antonelli che in area prova il diagonale di destro fuori di un niente
 
66' Borriello sulla fascia, lancio per l'inserimento di Rossi, ma Padelli blocca sulla riga
 
67' Bell'azione dell'Udinese conclusa da Badu con un diagonale fuori di poco
 
80' Su cross dalla tre quarti campo, Kucka colpisce di testa e Padelli respinge in tuffo sulla linea
 
4 minuti di recupero e forcing finale dei friulani alla ricerca del pareggio
 
91' Grande errore di Benatia, Allan mette in mezzo per il franco-marocchino che di testa non trova la porta
 
93' Tentativo di Angella con colpo di testa in mezzo a tre, ma Frey esce in tuffo e sventa la minaccia
 
94' L'Udinese si mangia il gol del pari, Di Natale a tu per tu con Frey la mette in mezzo, arriva Merkel di gran carriera e a porta sguarnita la mette fuori

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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