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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Lutto nello sport regionale: è morto a 84 anni Laszlo Szoke, giocò nell'Udinese e nella Triestina

Lutto nello sport regionale: è morto a 84 anni Laszlo Szoke, giocò nell'Udinese e nella Triestina

Udine - Lutto in casa dell'Udinese. La mattina del 19 marzo alle 6, all'ospedale "Santa Maria della Misericordia" di Udine, è scomparso dopo una lunga malattia Laszlo Szoke che con l'Udinese disputò tre campionati di Serie A, nella stagione 1954-1955.

Szoke era nato a Budapest il 17 ottobre 1930. Lascia la moglie Cornelia Bertoli, nipote del primo presidente dell'Udinese Calcio in serie A, Giuseppe Bertoli, e tre figli.

Con la scomparsa di Laszlo Szoke, l'Udinese perde uno degli ultimi superstiti di quella fantastica squadra che, che nella stagione 1954-55, concluse il massimo campionato al secondo posto a quattro lunghezze dal Milan di Schiaffino, Liedholm, Nordahl, Buffon, Maldini.

Szőke si trasferì quindi alla Triestina dove si fermò per cinque stagioni e con gli alabardati vinse il campionato di Serie B nel 1957-1958 e nel 1960-1961. Si trasferì poi a vivere in provincia di Udine.

Dotato di ottima visione di gioco, Szoke ricopriva il ruolo di mezzala e ci sapeva fare con entrambi i piedi dettando magistralmente i tempi di gioco ai propri compagni di squadra.

La Triestina pareggia in casa con l'Union Ripa in una partita bella e combattuta. Le foto

La Triestina pareggia in casa con l'Union Ripa in una partita bella e combattuta. Le foto

Trieste - Finisce con un 2 a 2 sotto agli occhi dei nuovi proprietari - Mehmeti Hamdi e Pierre Mbock - la partita fra Triestina e Union Ripa, divise da un punto in classifica. Alla fine tutto è rimasto come prima, anche se la Triestina di domenica 9 marzo sembrava destinata a vincere.

L'Unione ha fatto però poco gioco, ha corso molto, ha verticalizzato, ma ha lasciato troppi metri agli avversari che hanno avuto il tempo di riassestare le proprie fila prima della fine della partita.

Inizio scoppiettante con un 1\2 da ko: l'undici rossoalabardato insacca prima con un tocco ravvicinato e poi di testa, due gol belli per manovra e abilità. Al 15° quindi Triestina sul 2 a 0. Sembra tutto in discesa e facile o forse la Triestina si rilassa; fatto sta che due minuti dopo arriva il 2-1 che riapre la partita.

Adesso il Ripa ha una maggiore consapevolezza dei propri mezzi e prende alla Triestina metri fino alla 3\4, lasciando zero manovra ai padroni di casa che però si affidano ad un contropiede che crea grattacapi agli avversari, ma spesso le falcate costano fatica e tolgono fiato alle punte.

Ciononostante arriva pure una traversa e qualche ghiotta occasione che non si concretizza per un rimpallo o deviazione fortuita. Una volta arrivato sotto porta e mancato il gol, il Ripa riparte trovando sguarnito il centrocampo e allora la sua manovra arriva veloce davanti al bravo n° 1 alabardato e con l'aiuto di un fallo non visto sul portiere che non devia bene il pallone, il n°2 ospite si trova la palla perfetta da mettere in rete comodamente...2-2.

La Triestina, stanca, non riesce a mordere come nel 1° tempo e le sue puntate sono preda dei difensori bravi a rilanciare subito e rischiare il 2-3 che sarebbe una mostruosa beffa; poi a tempo scaduto è l'arbitro a far la sua esibizione personale negando un contestato rigore alla Triestina e così con questo pugno sullo stomaco finisce una sfida che entranbe le squadre potevano vincere. Ancora lontani dalla bassa classifica l'Unione può dormire sonni quasi tranquilli, ma adesso attenti per un trittico di 3 partite pesanti contro le prime della classe, che potrebbero riportare la Triestina ad una lotta per non retrocedere.

Ecco la fotogallery di Stefano Savini:

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(Articolo e foto di Stefano Savini - Tutti i diritti riservati)

Giro d'Italia: Bolzonello, occasione per promuovere il Friuli Venezia Giulia

Pordenone -  "Il passaggio del Giro d'Italia in Fvg, con le due tappe conclusive in programma, la Maniago - Monte Zoncolan e la Gemona - Trieste, è un'occasione importante per promuovere l'intera regione".
 
Lo ha detto il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, alla presentazione della tappa Maniago - Monte Zoncolan. L'evento sarà presentato nella serata del 21 marzo, al Palatennis di Maniago, dove verranno illustrati gli eventi che caratterizzeranno l'arrivo della 20/a tappa, e la partenza della 21/a tappa del 97/o Giro d'Italia. La Maniago - Monte Zoncolan è la frazione forse più attesa, e selettiva, dell'intero Giro.
 
Il Vicepresidente della Regione all'illustrazione della tappa di Maniago- Monte Zoncolan, ha evidenziato la grande professionalità, e l'entusiasmo, con cui la comunità maniaghese ha accolto l'incarico di animare il proprio territorio in occasione dell'evento sportivo. "Maniago- prosegue Bolzonello- ha colto lo spirito coniugando le potenzialità di carattere turistico con quelle del sistema economico dell'area, dimostrando di saper concorrere alla promozione dell'intera realtà del Fvg".
 
"Il passaggio del Giro - ha aggiunto Bolzonello - permetterà di sfruttare al meglio l'attenzione degli appassionati di 120 Paesi di tutto il mondo, che seguiranno la manifestazione sugli schermi tv: avranno l'opportunità  di conoscere il territorio che ospita questa manifestazione".
 
"Sulla scorta di questa esperienza - ha concluso il Vicepresidente - si porranno le basi per l'avvio della promozione della pedemontana pordenonese, che sarà  sviluppata attraverso le sue carature, e le sue attrattive, che sono molteplici". Durante la conferenza stampa, il Vicepresidente ha ringraziato gli organizzatori per "il grande impegno profuso in questi anni al fine di portare la manifestazione ciclistica del Giro nelle nostre terre".

 

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Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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