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Mar11052024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Coppia di escursionisti tratti in salvo sui monti della Carnia dopo una notte all'addiaccio

Coppia di escursionisti tratti in salvo sui monti della Carnia dopo una notte all'addiaccio

Paularo (Ud) - Una coppia di giovani escursionisti monfalconesi è stata tratta in salvo, la mattina del 23 marzo, dopo aver trascorso la notte all'addiaccio, nei pressi del Cason di Lanza.

I due si erano persi a causa della neve che aveva reso impraticabile e poco riconoscibile il sentiero. Non riuscendo a trovare la via del ritorno, hanno trrascorso la notte al riparo di un rifugio di fortuna.

La mattina hanno raggiunto un luogo dove i cellulari avevano campo ed hanno allertato i soccorsi. Sono intervenuti sul posto gli uomini del Soccorso Alpino di Paularo, appartenenti alla Stazione di Forni Avoltri, la Guardia di Finanza, i Carabinieri di Tolmezzo ed il 118.

Uno dei dispersi è stato ricoverato precauzionalmente al Pronto Soccorso di Tolmezzo per un principio di ipotermia.

Neve straordinaria: quasi 20mila sciatori domenica. A Sella Nevea impianti aperti fino a fine aprile

Neve straordinaria: quasi 20mila sciatori domenica. A Sella Nevea impianti aperti fino a fine aprile

Udine - Nella prima domenica soleggiata dell'inverno gli arrivi nelle stazioni sciistiche del Friuli Venezia Giulia hanno totalizzato numeri strepitosi: domenica 23 febbraio sono stati conteggiati 19.800 primi ingressi agli impianti. Nel fine settimana si è registrato un più 10 per cento di presenze alberghiere in tutti i poli.

Lo ha comunicato Promotur in un incontro svoltosi martedì 25 febbraio a Udine con l'assessore al Turismo e vice presidente della Regione Sergio Bolzonello.

La riunione ha visto la massima condivisione su alcune iniziative che verranno attuate a breve: la prima riguarda l'allungamento in tutti i poli del calendario di apertura degli impianti Promotur fino al 6 aprile in mondo continuativo e, se le condizioni climatiche lo permetteranno, anche nel fine settimana successivo.

Le date di sabato 12 e domenica 13 aprile potrebbero riservare quindi una gradita sorpresa a tutti coloro che volessero passare gli ultimi giorni sulle nevi del Friuli Venezia Giulia.

Dopo il 13 aprile rimarrà aperto il solo centro di Sella Nevea, nel quale la stagione invernale si concluderà il 27 aprile, al termine della programmata cinquantanovesima edizione della sci alpinistica del Canin.

La seconda iniziativa riguarda l'anticipo entro la fine di aprile della formulazione della programmazione dei servizi per la stagione invernale 2014-2015 e per quella estiva 2015. "Programmare con anticipo permetterà a tutti gli operatori di pianificare al meglio l'attività dei prossimi mesi", ha concluso Bolzonello.
 

Cambiamenti climatici, studio sui ghiacciai italiani: in FVG la superficie si è ridotta del 50% in 50 anni

Cambiamenti climatici, studio sui ghiacciai italiani: in FVG la superficie si è ridotta del 50% in 5

Milano - Sta giungendo a conclusione il lavoro per la definizione del nuovo catasto dei ghiacciai italiani a cui recentemente sono stati aggiunti i dati sui ghiacciai del Friuli Venezia Giulia.

Il progetto di ricerca, intrapreso dall’Università degli Studi di Milano insieme all'azienda di acque minerali Levissima per aggiornare il precedente catasto, realizzato dal Comitato Glaciologico Italiano nel 1959-1962, ha reso noti i risultati sull’evoluzione dei ghiacciai del Fvg negli ultimi 50 anni, che vanno ad aggiungersi ad un’analisi dettagliata di quelli lombardi, avvenuta nel maggio 2013 e a quella sul Piemonte, uscita a dicembre 2013.

Sono cinque i ghiacciai censiti in Friuli Venezia Giulia, due in meno rispetto a 50 anni fa, e la loro superficie complessiva si è ridotta del 50%. Sono stati accatastati quattro “glacionevati” e un piccolo ghiacciaio, tutti con superficie inferiore a centomila metri quadrati. Si trovano ai piedi delle cime del Montasio e del Canin, nelle Alpi Giulie.

Sono i più orientali d’Italia, esposti a nord, alimentati da valanghe e quasi interamente ricoperti da detrito, che permette a essi di sopravvivere, nonostante le quote limitate delle montagne che li ospitano. La loro superficie complessiva è passata da 0,38 a 0,19 chilometri quadrati, con una riduzione percentuale del 50%.

L'biettivo dello studio, che deve essere concluso entro il 2014, è la realizzazione di un catasto nazionale, con la collaborazione del Comitato Ev-K2-CNR e del Comitato Glaciologico Italiano, che monitora lo “stato di salute” dei ghiacciai delle Alpi, principale indicatore dei cambiamenti climatici in atto.

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Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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