Attentato in Afghanistan, muore un carabiniere del reggimento "Friuli Venezia Giulia"
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- Pubblicato Lunedì, 25 Giugno 2012 11:59
- Scritto da Tiziana Melloni
GORIZIA - Muore un militare per l'esplosione ad Adraskan, a Ovest di Kabul, in Afghanistan. Si tratta del carabiniere scelto Manuele Braj, 30 anni, di Galatina (Lecce), effettivo al 13° Reggimento "Friuli-Venezia Giulia". Lascia la moglie e un figlio di 8 mesi. Vengono invece da Lombardia e Sicilia i due feriti. Sono il maresciallo capo Dario Cristinelli, 37 anni, di Lovere (Bergamo) e il carabiniere scelto Emilano Asta, 29, di Alcamo (Trapani), entrambi ricoverati all'ospedale da campo americano di Shindand per lesioni alle gambe. Illeso il quarto uomo.
L'esplosione è avvenuta oggi lunedì 25 giugno in un campo addestrativo della polizia afghana, ad Adraskan. Il tragico attentato è scattato alle 8.50 locali (le 6.20 in Italia) in prossimità di una garitta di osservazione installata a ridosso della linea di tiro del poligono.
I 4 militari dell'Arma appartengono al PSTT (Police Speciality Training Team) uno speciale nucleo addestrativo della polizia afghana.
Il 13º Reggimento Carabinieri "Friuli-Venezia Giulia", con sede a Gorizia, è un reparto mobile con propensione all'impiego estero dell'Arma dei Carabinieri, inquadrato nella 2ª Brigata Mobile, grande unità di cui fanno parte anche il 7º Reggimento carabinieri "Trentino-Alto Adige", il Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania" ed il Gruppo di intervento speciale.
(da Ansa e Agi)
Marano Lagunare si presenta a Roma nella prestigiosa sede di rappresentanza della Regione
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- Pubblicato Mercoledì, 20 Giugno 2012 10:10
- Scritto da Tiziana Melloni
ROMA - Nella prestigiosa sede della Regione Friuli Venezia Giulia a palazzo Ferrajoli, in piazza Colonna 355 - aperta per l'occasione al pubblico - a pochi passi da palazzo Madama, sono in corso di svolgimento gli appuntamenti dal titolo "Friuli Venezia Giulia a tuttotondo - 360 gradi di una regione che ti può ancora stupire", promossi nella capitale dallo scorso novembre e sino ad ottobre prossimo dall'Associazione "femines/furlanes/Fuartes" con la collaborazione della stessa amministrazione regionale. Il 19 giugno è stata presentata la località di Marano Lagunare.
Inaugurato dal presidente della Regione Renzo Tondo, "Il viaggio nelle peculiarità di Marano Lagunare" è stato illustrato dal sindaco Mario Cepile e dal vicesindaco Graziano Pizzimenti, presenti anche i parlamentari Angelo Compagnon, Fulvio Follegot, Carlo Monai, Flavio Pertoldi, Mario Pittoni, Ferruccio Saro ed Ivano Strizzolo.
Per il presidente Tondo, che ha voluto ricordare anche una recente visita a Marano assieme al governatore della Carinzia, Gerhard Doerfler, la cittadina friulana e il suo ambiente lagunare "sono felici microcosmi, tra i tanti di cui il Friuli Venezia Giulia risulta impreziosito".
Marano Lagunare è "una perla da scoprire" lentamente, gustando la bellezza dell'orizzonte, il profumo del mare, il racconto della storia: "Il centro storico, fratello di Chioggia, fratello di Caorle, è immagine vivente di Venezia, che fa della cittadina una magnifica realta' del Friuli Venezia Giulia".
La presentazione su Marano Lagunare fa seguito a quelle già organizzate a Roma per illustrare Malborghetto Valbruna, San Daniele del Friuli, la Carnia e Valvasone, mentre nei prossimi mesi saranno di scena a Palazzo Ferrajoli Cividale del Friuli il 26 settembre ed il Carso il 24 ottobre.
Tensione al Centro identificazione di Gradisca durante la visita dei parlamentari
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- Pubblicato Lunedì, 18 Giugno 2012 16:38
- Scritto da Tiziana Melloni
GRADISCA (Go) - Momenti di tensione lunedì 18 giugno al Centro identificazione ed espulsione di Gradisca d'Isonzo (Gorizia), nel corso della visita di una delegazione di parlamentari, tra cui gli on. Touadì, Villecco Calipari, Strizzolo, Murer, Giulietti, Pegorer, Blazina, Capodicasa.
Alcuni immigrati ospitati nella struttura hanno inscenato una protesta, salendo sui tetti e minacciando atti di autolesionismo. Immediato l'intervento delle forze dell'ordine, che hanno riportato la calma all'interno della struttura, che oggi ospita 82 clandestini a fronte di una capienza massima di 74 posti. Un immigrato, che ha dichiarato di essere da cinque giorni in sciopero della fame, ha accusato un malore.
Tra gli accompagnatori erano presenti dei sanitari ed un avvocato del Cir (Consiglio italiano per i rifugiati) oltre ad alcuni esponenti dei Comuni di Romans e Gradisca, nonché alcuni giornalisti.
Il coordinamento centrale di LasciateCIEntrare e la Tenda per la Pace e i Diritti di Staranzano (Go) stanno da tempo promuovendo una campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul tema della detenzione delle persone migranti, in particolare per quanto riguarda i richiedenti asilo.
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