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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Metodo Stamina: chiuse le indagini preliminari. Tra gli indagati il medico triestino Andolina

Metodo Stamina: chiuse le indagini preliminari. Tra gli indagati il medico triestino Andolina

Trieste - La Procura di Torino ha chiuso le indagini preliminari sul metodo Stamina. In tutto sono 20 gli indagati tra cui l'inventore del metodo Davide Vannoni e il medico triestino Marino Andolina.

Gli altri indagati sono neurologi, biologi e medici degli Spedali Civili di Brescia e un membro dell'Agenzia italiana del farmaco.

Per loro le accuse sono di associazione a delinquere, truffa aggravata dall'essere in danno al servizio sanitario nazionale e somministrazione di farmaci pericolosi.

A carico di Vannoni inoltre gli inquirenti hanno ipotizzato il reato di esercizio abusivo della professione medica e violazione della privacy.

Le indagini sul metodo Stamina sono state condotte dai carabinieri dei Nas su 101 casi di pazienti sottoposti al metodo di cura. Nell’avviso di chiusura delle indagini si legge che il metodo di cura non avrebbe portato miglioramenti alla salute dei pazienti, anzi li avrebbe sottoposti a dei “rischi”, e che addirittura si sarebbero “verificati eventi avversi in un numero significativo” di essi.

Il capo di imputazione afferma tra l'altro che l’associazione Stamina Foundation “facendo credere falsamente” ai pazienti e ai familiari che “vi erano elevate possibilità di guarigione dalla loro malattia a seguito del trattamento con cellule staminali e che le persone non sottoposte a tale trattamento sarebbero incorse in un serio pericolo di vita”, avrebbe portato ad un “clima di tensione sociale”, attraverso “conferenze, scritti e manifestazioni critiche” rivolte, tra gli altri, al ministro della Salute.

“Non sono molto stupita – ha commentato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin - vedremo l’esito del processo. È una vicenda che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso e me con molte preoccupazioni e ansie. L’importante è che ne esca chiarezza, perché qui le vittime sono le migliaia di persone che hanno creduto di poter avere una cura”.

"La conclusione dell'inchiesta di Torino sul caso Stamina è clamorosa ma non inattesa. La magistratura farà il suo corso - afferma Emilia Grazia De Biasi, presidente della commissione Sanità del Senato. - Come legislatore - afferma De Biasi in una nota - continuo a ritenere, come ho già detto molte altre volte, che la sperimentazione vada bloccata e mi auguro che il Parlamento non debba più essere chiamato a votare su sperimentazioni il cui valore scientifico non è dimostrato".

A questo proposito, aggiunge, "chiedo al ministro Lorenzin che i risultati del Comitato scientifico vengano pubblicati quanto prima. Questo nell'interesse dei malati e delle famiglie, che non possono continuare ad essere illusi, e nell'interesse del Sistema sanitario nazionale".

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Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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