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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Aggressività e realtà virtuale. Presentato il servizio psicoanalitico in Friuli Venezia Giulia

Aggressività e raltà virtuale. Presentato il servizio psicoanalitico in Friuli Venezia Giulia

Trieste – Quale genitore o educatore non vorrebbe sapere cosa passa per la mente di un ragazzo quando è immerso nella realtà virtuale di un videogioco. E se l’aggressività contenuta in un bambino o in un adolescente debba necessariamente diventare violenza.

Questo è stato il tema del primo di tre incontri organizzati dalla Società Psicoanalitica Italiana - allo scopo di presentare il “Servizio Clinico di Consultazione Psicoanalitica in Friuli Venezia Giulia” - introdotto dal dott. Paolo Fonda, membro didatta della SPI e direttore dell’Istituto Psicoanalitico dell’Europa dell’Est.

Obiettivo della “Psiche al caffè” (questo il titolo del ciclo ospitato dal Caffè San Marco di Trieste) è, secondo Fonda, quello di affrontare e studiare i riflessi nella mente umana di una connessione telematica sempre più globalizzata, veloce ed economica assieme ai rapporti con la realtà virtuale.

E quindi, ieri 5 aprile, la prima discussione ha avuto per titolo “Call of Duty. Videogiochi e confusione delle lingue: fra violenza e aggressività” in cui si è dibattuto su come nei videogiochi possa cambiare il modo di esprimere e manifestare l’aggressività, quali siano i ruoli e i compiti degli adulti e in che modo questi possano comprendere le nuove esigenze dei ragazzi.

Prendendo spunto da uno tra i video giochi più diffusi e noti per la quantità di aggressività e violenza di carattere bellico, la dott.ssa Ambra Cusin ha introdotto l’idea di una serie di colloqui informali e distesi, di quelli che si possono svolgere bevendo un caffè, in cui il pubblico possa essere coinvolto in una chiacchierata animata dagli esperti e vi possa partecipare con la propria quota di dubbi o di esperienza.

Quindi ha portato il suo contributo seguendo questa direzione, distinguendo violenza e aggressività, sottolineando come l’aggressività non sia una spinta irreprimibile e come abbia una funzione specifica nella natura umana.

Considerato come spesso essa derivi da una confusione tra “concreto”e “virtuale”, Cusin ha proposto un modello di comportamento che bandisca la violenza come de-umanizzante, e sappia includere l’aggressività come una controparte umanizzante purché controllata dagli strumenti pedagogici adeguati e dalla giusta attenzione al mondo dei giovani.

La visione di alcune scene dei “Monty Python” hanno offerto l'opportunità alla dott.ssa Cristina Bertogna per sottolineare come nel sistema dei rapporti tra mondo reale e mondo virtuale si determini una dinamica simile al linguaggio e allo svolgimento di una seduta psicoanalitica.

Infatti, le analogie sono numerose: a esempio l'interattività e il coinvolgimento emotivo fra paziente e analista, la narrazione in tempo reale di quanto il paziente vive e la possibilità che ha, attraverso l'esperienza analitica, di costruire una storia diversa da quella sintomatica. E poi l'esistenza di un insieme di regole che definiscono l'interazione fra i due.  La narrazione risulta particolarmente significativa in quanto attraverso il racconto diamo un senso alla nostra esperienza emotiva.

Dopo i due interventi, com’era auspicato, il pubblico ha risposto agli stimoli suggeriti e ha colto l’opportunità per prolungare la discussione con domande e osservazioni.

Il programma di “La Psiche al caffè” prevede ancora due incontri che si terranno al Caffè San Marco in Via Battisti, 18 a Trieste:

Sabato 12 aprile, ore 17.00: “Vediamo insieme una seduta di psicoterapia…”in cui sarà proiettato un breve filmato su una seduta della serie “In treatment” che sarà commentata dagli psicoanalisti e dal pubblico presente.

Sabato 10 maggio. Ore 20.30: “Riflessioni psicoanalitiche e l’arte di Kounellis”, Artisti e psicoanalisti, con i loro linguaggi specifici, interpretano alcuni aspetti dell’essere umano.

Informazioni: 333 1512713

(In apertura un'immagine di "Call of Duty")

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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