Premiate le migliori mele del Friuli Venezia Giulia alla 43ª Mostra regionale
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- Categoria: Cucina e vino
- Pubblicato Lunedì, 01 Ottobre 2012 14:41
- Scritto da Tiziana Melloni
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Pantianicco (Ud) – Si è aperta con il Premio Mela Friuli 2012 la 43ª Mostra regionale della Mela di Pantianicco. Domenica 30 settembre, alla sagra promossa dalla Pro Loco di Pantianicco e dal Comune di Mereto di Tomba, è stata eletta la migliore azienda.
La commissione tecnica, presieduta da Emilio Beltrame dell'Assessorato regionale all'agricoltura, dopo aver effettuato i sopralluoghi in circa 70 aziende, ha scelto “La Franca” di Bagnaria Arsa di Nicola Campion. La Franca nasce negli anni '60 e ora, sotto la conduzione dei Campion, conta un centinaio di ettari, di cui 25 coltivati con le mele Golden, Gala, Granny, Strark, Fuji e Idared.
L'assessore regionale alle risorse agricole Claudio Violino ha anche premiato le aziende agricole “Franceschinis Paolo” di Mortegliano (miglior azienda di produzione biologica) e “Geremia Renzo” (fra le aziende con meno di 3 ettari).
Sono stati assegnati anche i premi per le migliori cassette di mele a: “Martinelli” di Sequals per le varietà “Gruppo misto”, seguita da “Freschet Egidio” di Budoia (Gala), dalla “F.lli Simeoni” di Latisana (Stark- Red Chief), da “Podrecca” di Dario Nereo di Lorenzaso (Fuji), “Christian Di Bondadiman” (Granny Smith) e “La Tiepola” ( Golden) entrambe di Campagna di Maniago; “Ivo Uterholzner” (Gruppo Biologico) e la “Pomis” (Gruppo varietà autoctone) tutte e due di Chiasiellis di Mortegliano.
Premiati, infine, anche il succo di mela, il sidro e l'aceto. Il miglior succo di mela limpido è prodotto dalle aziende “Meneguzzi Carlo”, “Sadjarska Metija Gerzina” e “Metija Knez”; il miglior succo di mela torbido da “Soini Quinto e figli”, “Pomis Julia” e “Kandlwaalhof Luggin”. Il sidro di mele più buono, invece, è realizzato dalla “Pro Loco Pantianicco”, “Kostinger” e “Thonhauser”. E per l'aceto di mele si sono distinte le aziende: “Mostbarkeitan”, “Družinska Metija Biščak” e “Metija Simonič”.