Promossa dalle categorie economiche di Pordenone fiaccolata a difesa della libertà religiosa
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- Categoria: Uomini e diritti
- Pubblicato Mercoledì, 01 Ottobre 2014 11:19
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - “Non siamo contro nessuno. Vogliamo solo il rispetto della vita umana. Le guerre devono finire perché uccidono esseri umani, soprattutto i cristiani”.
Questo il messaggio di Alberto Marchiori, presidente provinciale dell’Ascom Confcommercio, alla conferenza stampa svoltasi in Camera di commercio sulla fiaccolata silenziosa “A difesa della libertà religiosa” che si tiene venerdì 3 ottobre, alle 20, con il raduno del corteo in largo San Giorgio per poi raggiungere la loggia del municipio per gli interventi.
Un evento promosso dalle Categorie economiche provinciali (Confindustria, Coldiretti, Confartigianato, Confcooperative e Confcommercio) che unitariamente hanno chiesto il rispetto delle tradizioni, della cultura, delle libertà religiose e civili.
I rappresentanti delle categorie, presenti anche Silvano Pascolo, Virgilio Maiorano, Renato Puiatti, Cesare Bertoia) hanno ribadito come oggi il vivere civile si basi soprattutto sui rapporti umani e sulle relazioni di lavoro.
"Non possiamo restare indifferenti a quanto ci accade intorno - è stato detto - per questo la nostra fiaccolta, oltre ad essere silenziosa, intende coinvolgere tutta la società civile, quella società che condivide culture e valori etici".
Un appello è stato poi rivolto ai sindaci della provincia affinchè partecipino alla fiaccolata quali rappresentanti non solo delle istituzioni ma di tutti i cittadini.
Dal canto suo mons. Otello Quaia, arciprete concattedrale di San Marco, nel compiacersi dell’iniziativa che parte dalle categorie e quindi dalla società civile, ha ricordato come “la tolleranza non vuol dire sopportazione, ma rispetto della dignità delle persone. Se Pordenone oggi fa questa fiaccolata silenziosa, pienamente condivisa, lo fa a difesa dell’uomo”.
Per Bruno Zille, assessore alle attività produttive del comune capoluogo, la fiaccolata rappresenta una giusta riflessione in un momento in cui la libertà religiosa, il rispetto della vita umana e il dialogo fra etnie e civiltà diverse sono fortemente a rischio.