Tornano gli speleosub: "Timavo System Eploration 2015" alla scoperta dei segreti del Timavo
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- Categoria: Scienza e tecnologia
- Pubblicato Mercoledì, 12 Agosto 2015 18:42
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Giunge al suo terzo anno il programma di esplorazione speleosubacquea alla ricerca dei misteri del Timavo: "Timavo System Eploration 2015", progetto supportato dalla Società Adriatica di Speleologia di Trieste, è partito il 9 agosto scorso, con l'arrivo degli speleosub francesi dell'équipe appartenente al National Cave Diving Committee della FFESSM (Fédération française d'études et de Sports Sous-Marin), ormai di casa sul nostro Carso, e di altri gruppi speleo italiani e sloveni che collaborano per la logistica.
Due le squadre al lavoro: una nel Pozzo dei Colombi e una nell'Abisso di Trebiciano. Buone le condizioni trovate nel primo, dove lunedì 10 agosto si è immerso il team formato da Marc Douchet, Christian Moré e Michel Philips.
Data la buona visibilità, il gruppo ha proseguito l'esplorazione in direzione nord scendendo per una quarantina di metri fino ad arrivare ad una specie di salto, dove era evidente un flusso di acqua in arrivo: successivamente è stato verificato che si tratta della finestra trovata agli inizi degli anni novanta che conduce alla grande galleria/collettore da cui proviene una grande quantità d'acqua e che scende fino alla profondità di 82 m.
Nella prima giornata di immersione è stata così finalmente trovata la prosecuzione giusta per arrivare al ramo da esplorare, dove sembrava potesse avere inizio il collettore principale che porta l'acqua al Pozzo dei Colombi.
Martedì la conferma: è stata raggiunta la galleria che, dal lontano 1994, non era più stata localizzata. In totale sono stati svolti 150 m di sagola e la profondità massima raggiunta è stata di 62 m. In alcuni punti sono stati localizzati anche tratti della sagola stesa dagli speleosub francesi più di 20 anni fa.
Le caratteristiche morfologiche corrispondono, così come l'orientamento, per cui ora non vi sono più dubbi: è stato raggiunto quel collettore che, superato il Pozzo dei Colombi, porta l'acqua alle tre risorgive del Timavo.
Negli anni passati questo punto non era mai stato raggiunto a causa della totale mancanza di visibilità (nel 2013) e della forza della corrente (nel 2014). Quest'anno la visibilità raggiunge, in alcuni punti, anche i 2 m.
Nell'Abisso di Trebiciano la squadra formata da Jeremie Prieur-Drevon, Maxence Fouilleul e Brice Masi ha raggiunto il punto terminale del lago Boegan e l'inizio della galleria esplorata negli anni precedenti e, dividendosi, ha avviato l'esplorazione delle varie pareti, cosa non ancora fatta nel passato.
Lungo la parete di destra, finalmente localizzata, è stato trovato un punto che potrebbe portare a nuovi interessanti sviluppi, vista la corrente d'acqua presente. Tutto il percorso è stato opportunamente sagolato.
Martedì 11, dopo la verifica della sagola e la stesura di una nuova sagolatura lungo la parete destra del lago Boegan, è stata avviata l'esplorazione del tratto seguente la galleria. Nel 2014 era stata seguita la parete di sinistra, ma non era conosciuta la reale morfologia del passaggio.
I tre sub si sono immersi seguendo una parete molto accidentata, con massi e fratture. Una leggera corrente potrebbe anche far pensare ad un arrivo d'acqua, ma questo non è stato per il momento localizzato.
Le immersioni hanno permesso di verificare più di 60 m di parete, ad una profondità che varia dai 10 m ai 19 m. La galleria/collettore che segue il lago Boegan risulta larga da 10 a 12 m.
Questi nuovi elementi permettono di conoscere meglio l'articolato sistema di vani sommersi che formano il sifone di entrata del fiume Timavo nella caverna Lindner.
Ben cinque i gruppi sloveni che hanno mandato i loro rappresentanti per l'appoggio logistico: Jamarsko društvo Carnium Kranj, Jamarsko Društvo "Danilo Remškar" – Ajdovščina, Jamarsko društvo Sežana, Jamarsko društvo Logatec e Jamarsko društvo Temnica.
Anche alcune associazioni italiane hanno raccolto l'invito della Società Adriatica di Speleologia: Sezione Speleologica dell'Associazione Sportiva Grmada, Jamarski odsek Slovenskega planinskega društva e Gruppo Speleologico Monfalconese A.D.Fante. Il progetto ha il patrocinio dei Comuni di Trieste e Duino Aurisina
L foto di A. Maizen è tratta dal blog di TSE, su cui vengono pubblicati tutti gli aggiornamenti del progetto.