Come reinventare un ombrello: i vincitori di "The UmbrellHacker Contest"
- Dettagli
- Categoria: Scienza e tecnologia
- Pubblicato Martedì, 21 Ottobre 2014 02:00
- Scritto da Loredana Barresi
- Visite: 991
Pordenone - Si è conclusa domenica la rassegna Scienzartambiente: il desiderio di creare con le proprie mani è stato il filo conduttore della giornata.
Oltre 6000 le persone che hanno fatto visita al faberfest, l'evento organizzato da Immaginario Scientifico dedicato al fai-da-te, classico e moderno (il cosiddetto mondo dei maker: programmatori, hacker “pacifici” e sostenitori dell’open source e della libera circolazione di idee e progetti sul web).
I visitatori di tutte le età hanno potuto visitare i vari stand distribuiti nella navata centrale dell' ex Convento S. Francesco e cimentarsi nella costruzione di piccoli oggetti: mulini costruiti con stecchi del gelato, collane e spille luminose, piccole opere d'arte moderne costruite con materiale di riciclo.
Grande protagonista della giornata è stata anche la stampa in 3-D: i visitatori hanno infatti potuto vedere in azione questa tecnologia messa a punto già da qualche anno ma che solo oggi, grazie alla filosofia dell’open source e della condivisione di idee e progetti in rete, sta spopolando: chiunque può costruirsi a casa propria e con una minima spesa dei piccoli robot, dei semplici sistemi automatizzati o una piccola stampante per realizzare modellini tridimensionali in plastica.
Nel corso di Faberfest si è svolta la gara "The UmbrellHacker Contest": come si può trasformare un ombrello in un oggetto nuovo, reinventato, con un budget limitato.
A vincere la sfida i giovani Marco Innocente e Thomas Pevere (classe 2001), che hanno realizzato una "Macchina fotografica antica" utilizzando tutte le parti dell'ombrello e spendendo solamente 2,50 euro.