Politica
24 maggio: il Presidente della Repubblica Mattarella sul Monte San Michele per il Centenario
- Dettagli
- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Sabato, 23 Maggio 2015 16:46
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 808
Gorizia - Domenica 24 maggio, nel centesimo anniversario dell'entrata dell'Italia nella I Guerra mondiale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella visiterà il Monte San Michele, sul Carso goriziano.
Mattarella giungerà all'aeroporto di Ronchi dei Legionari e alle 15.30 si recherà sul vicino Monte San Michele. Nella Zona sacra di Cima 3 renderà omaggio ai soldati caduti. Quindi visiterà il museo della Grande Guerra e le trincee. Saranno presenti la governatrice del Friuli Venezia Giulia e le autorità civili e militari.
Questo il benvenuto della presidente Debora Serracchiani:
"Il Friuli Venezia Giulia accoglie con sentimento di profonda gratitudine il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha voluto onorare con la sua presenza uno dei momenti più significativi delle celebrazioni per il centesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nella Grande Guerra, in una terra che è stata testimone martoriata e dolente di quell'immane conflitto".
"L'omaggio ai Caduti che il Presidente Mattarella tributerà sul San Michele, alla presenza dei diplomatici di Austria, Croazia, Slovenia e Ungheria, risponde a quello spirito europeo di riconciliazione e di speranza che ha sempre caratterizzato l'azione della classe dirigente del Friuli Venezia Giulia".
"In una regione tragicamente segnata da due conflitti mondiali, il Friuli Venezia Giulia ha saputo superare le ferite con una politica di proficua cooperazione transfrontaliera, sostenuta dall'Autonomia speciale garantita dalla Costituzione repubblicana, anticipando in questo modo l'allargamento dell'Europa e la caduta dei confini".
"Il Friuli Venezia Giulia è oggi un modello di multiculturalità, di integrazione di minoranze, di accoglienza, di pace. Uno dei simboli di questo modello è proprio il Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico, che il Presidente della Repubblica avrà modo di conoscere nella sua visita in Friuli Venezia Giulia".
"Il Collegio non è nato qui per caso, ma è un'istituzione che è stata fortemente voluta da una classe dirigente che, in anni ancora difficili, ha avuto il coraggio di guardare lontano, di scommettere sui giovani e sul futuro".
Al termine della commemorazione, il presidente della Repubblica sarà infatti a Duino per scoprire la targa in onore di Corrado Belci, che fu segretario provinciale, membro del consiglio nazionale e della direzione centrale della Democrazia Cristiana e parlamentare negli anni 1963-1979.
A Belci, morto nel 2011, che oltre ad essere una figura politica fu anche scrittore e giornalista (fu direttore del quotidiano «Il Popolo» dal 1976 al 1980), sarà dedicato l'Auditorium del Collegio del Mondo Unito, che contribuì a fondare nel 1982 e che presiedette per molti anni.