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Ruolo centrale del Friuli Venezia Giulia nella nuova strategia comunitaria Eusair
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Domenica, 16 Novembre 2014 19:17
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - La presidente della Regione Debora Serracchiani ha partecipato al convegno "Il mare: la sostenibilità come motore di sviluppo", svoltosi a Livorno sabato 15 novembre e promosso dai Ministeri dell'Ambiente e degli Affari esteri.
Nel corso della manifestazione, la presidente ha delineato il ruolo della nuova strategia Adriatico-Ionica (Eusair).
Si tratta della prima strategia macroregionale dell’UE che coinvolge una percentuale particolarmente elevata di paesi extra-UE (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia) chiamati a cooperare con i paesi membri dell’UE (Croazia, Grecia, Italia e Slovenia).
La strategia Eusair, che interessa un territorio con 70 milioni di abitanti, apre la via a una più stretta collaborazione tra i paesi partecipanti in quattro ambiti principali: 1) crescita blu, 2) collegare la regione, 3) qualità ambientale, e 4) turismo sostenibile.
"Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni protagoniste della macrostrategia europea Adriatico-Ionica che poche settimane fa, lo scorso 24 ottobre, è stata approvata dal Consiglio Europeo - ha spiegato Debora Serracchiani. - In questo nuovo contesto, anche in considerazione delle indicazioni dell'Unione Europea che pongono in primo piano le esigenze di una attenta pianificazione marittima integrata, il ruolo e la posizione geopolitica del Friuli Venezia Giulia divengono cruciali nello scacchiere adriatico".
Chiamata a relazionare nel contesto de "La gestione integrata del mare: un esempio regionale", la presidente Serracchiani ha ribadito il valore non solo politico, ma concreto e operativo della nuova macrostrategia che coniuga l'Italia ad altri sette Paesi partner.
L'impegno, anche per gli enti locali dei Paesi coinvolti, è quello di realizzare un piano coordinato e condiviso di investimenti su alcuni ambiti considerati prioritari per lo sviluppo di questa macroregione, e cioè:
- assicurare l'uso sostenibile dei mari e delle coste e la coesistenza di diverse attività economiche assoggettando il 100% delle acque che rientrano nella giurisdizione nazionale all'obbligo di una pianificazione dello spazio marittimo e il 100% delle coste alla gestione costiera integrata;
- migliorare la sostenibilità della pesca adottando ed implementando piani di gestione pluriennali della pesca a livello di bacino marittimo per tutte le risorse alieutiche minacciate;
- aumentare la sicurezza sul mare monitorando il traffico marittimo attraverso un sistema unico condiviso e ricorrendo a un piano d'emergenza comune per gli spandimenti di idrocarburi e per altri grandi episodi di inquinamento;
- ridurre al minimo l'eutrofizzazione e migliorare la qualità delle acque marine riducendo lo scarico di rifiuti nel mare, l'apporto di nutrienti e di altri inquinanti;
- proteggere la biodiversità instaurando in almeno il 10% del Mare Adriatico e del Mar Ionio aree marine protette;
- incoraggiare il turismo nautico e crocieristico grazie al riconoscimento reciproco delle licenze nautiche e a una procedura agevolata di rilascio dei visti tra paesi;
- incrementare del 50% gli arrivi fuori stagione per equilibrare e gestire in modo sostenibile i flussi turistici annuali.
Nello specifico, al Friuli Venezia Giulia, all'interno delle prossime progettualità adriatico-ioniche - come evidenziato dalla presidente - è stato affidato il coordinamento delle politiche dedicate al trasporto marittimo.
La macrostrategia Adriatico-Ionica Eusair è il terzo grande scenario europeo macroregionale, di area vasta, che viene ora ad affiancarsi a quella Baltica e a quella Danubiana, alle quali il Friuli Venezia Giulia guarda comunque con eguale interesse.