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Reintegrato in Giunta l'assessore regionale Torrenti, indagato per i finanziamenti all'associazione "Spaesati"
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Giovedì, 25 Settembre 2014 16:32
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia ha firmato il 25 settembre un decreto che riassegna all'assessore regionale Gianni Torrenti la maggior parte delle deleghe detenute in precedenza, e cioè i servizi Beni culturali, Corregionali all'estero, Lingue minoritarie, Attività ricreative e sportive, Volontariato, Solidarietà e Immigrazione.
La delega alle Attività culturali continuerà invece ad essere detenuta dalla Presidenza della Regione.
Torrenti è indagato dalla Procura di Trieste per alcuni finanziamenti percepiti dall’associazione “Spaesati”, di cui era presidente nel 2011. L'assessore Torrenti il 7 agosto aveva riconsegnato le deleghe alla presidente della Regione.
La decisione del ripristino delle deleghe è maturata dopo che nelle ultime settimane sono stati acquisiti documenti, ricostruiti eventi e dopo che, anche alla luce di incontri con l'avvocato difensore, si è consolidata la fiducia che Torrenti potrà dimostrare la propria estraneità rispetto ai fatti che sono oggetto d'inchiesta.
È stato deciso quindi che il solo servizio Attività culturali della direzione centrale Cultura, Sport e Solidarietà sarà trattato dalla Presidenza della Regione, proprio a seguito degli approfondimenti svolti, e in quanto nell'oggetto dell'invito a comparire sono comprese associazioni che proseguono la loro attività e che potrebbero rivolgersi al suddetto servizio.
Per tale motivo, è stato ritenuto opportuno che questo servizio resti al di fuori dalle competenze di Torrenti.
Assieme all'auspicio che l'autorità giudiziaria possa esperire il suo iter nel minor tempo possibile, e ribadendo la fiducia nella sua azione, è stato reso noto che lo status dell'assessore Torrenti rimarrà tale in assenza di nuovi eventi, quali l'archiviazione o il rinvio a giudizio.
Il decreto dà mandato agli uffici di corrispondere, dalla data del 25 settembre, le indennità e i rimborsi all'assessore regionale.