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L'Italia spenderà 300 milioni di euro per la proroga delle missioni all'estero fino a fine anno
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Mercoledì, 17 Settembre 2014 21:13
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Roma - La spesa autorizzata dal Parlamento per la proroga delle missioni italiane all'estero fino a dicembre 2014 è di circa 300 milioni di euro. Lo prevede il provvedimento, approvato alla Camera, di conversione del decreto che proroga le missioni internazionali delle forze armate e di polizia.
Tanto per avere un termine di paragone, la Regione Friuli Venezia Giulia nel 2014 ha speso per l'istruzione e la ricerca poco meno di 65 milioni di euro.
Il provvedimento ha ottenuto 315 voti a favore, 130 contrari ed ora sarà esaminato dal Senato.
Hanno votato contro il provvedimento il Movimento 5 Stelle - che denuncia l'assurdità di un tale dispendio specie in tempi di crisi - e Fratelli d'Italia, che ha ribadito la ferma contrarietà alla partecipazione italiana a tutte le missioni estere, fino al rientro dei nostri Marò.
In particolare, è di quasi 2 milioni di euro la spesa autorizzata per gli aiuti umanitari alla popolazione irachena e la fornitura di armi ai Peshmerga impegnati nel contrasto all'avanzata dei jihadisti dell'Is.
"È autorizzata, per l'anno 2014 - si legge nel testo del provvedimento - la spesa di euro 1.965.886 per il trasporto degli aiuti umanitari a favore della popolazione civile irachena effettuato nel mese di agosto, nonché per il trasporto del materiale di armamento ceduto, a titolo gratuito, alla Repubblica dell'Iraq".
È poi autorizzata, "a decorrere dal 1 luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 36.002.777 per la proroga della partecipazione di personale militare alle missioni nei Balcani" e la spesa "di euro 183.635.692 per la proroga della partecipazione di personale militare alle missioni in Afghanistan". Per la proroga della partecipazione del contingente italiano alla missione Unifil in Libano è poi autorizzata fino al 31 dicembre la spesa di 76.223.973 euro.
Tra le spese autorizzate dal provvedimento per il 2014, anche la spesa "di euro 1.942.394 per l'impiego di una unità navale della Marina militare nell'ambito dell'operazione di scorta marittima intesa ad assicurare condizioni di sicurezza all'attività internazionale di trasporto e neutralizzazione delle armi chimiche siriane, di cui alla risoluzione 2118 (2013) adottata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 27 settembre 2013".