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Giunta Illy condannata a risarcire 700mila euro per immobili regionali venduti a prezzi troppo bassi
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Sabato, 12 Aprile 2014 01:13
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - L'ex giunta regionale che fu presieduta dal governatore Riccardo Illy tra il 2003 ed il 2008 è stata condannata al pagamento di un danno erariale pari a 700mila euro.
Si tratta, oltre al presidente Illy, degli ex assessori Gianfranco Moretton, Augusto Antonucci, Ezio Beltrame, Enrico Bertossi, Roberto Cosolini, Franco Iacop, Enzo Marsilio, Gianni Pecol Cominotto, Ludovico Sonego. Ciascuno di loro dovrà rispondere per 70mila euro.
La sentenza, resa nota solo l'11 aprile, è stata emessa a gennaio dalla prima sezione giurisdizionale della Corte dei Conti, dopo che, nel 2012, in primo grado, l'accusa mossa dalla Procura regionale era stata respinta per insufficienza di prove per la colpa grave.
L'allora giunta, secondo l'accusa, con due delibere, una del 2004 ed una del 2007, vendette degli immobili di proprietà regionale ad un prezzo inferiore alla soglia minima stabilita da una legge del 1971.
In particolare, l’ex centrale Ersa di San Vito al Tagliamento fu venduta a 184mila euro invece che 351.900 (soglia minima prevista dalla legge). L’immobile alla prima asta era partito dalla cifra di 690mila euro.
Nel 2007 fu venduto l’ex ospedale civile di Palmanova. Il prezzo d’asta iniziale fu di 3,3 milioni di euro. L'immobile fu poi venduto a 890 mila con trattativa privata. Secondo la legge la soglia minima in questo caso avrebbe dovuto essere di 1 milione 683 mila euro.
Il danno erariale complessivo calcolato dalla Corte dei Conti è stato ridotto da 960mila a 700mila euro “tenuto conto della circostanza obiettiva dei vantaggi economici comunque conseguiti dalla Regione a seguito della vendita degli immobili, nonché della flessibilità dei valori di mercato in diminuzione”.
Non è stato reso noto se gli accusati hanno intenzione di ricorrere in Appello.