Politica
10mila in corteo a Pordenone. Serracchiani: "faremo politiche industriali con o senza il governo". Foto
- Dettagli
- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Venerdì, 15 Novembre 2013 14:30
- Scritto da Maurizio Pertegato
- Visite: 1979
Pordenone - Diecimila persone, provenienti da tutta la regione - secondo fonti della Questura che parlano di "numeri eccezionali, impensati" per questa zona - venerdì 15 novembre hanno partecipato, nonostante la pioggia incessante, ad una mobilitazione che in città non si vedeva dagli anni Ottanta.
In prima fila, sotto l'ombrello, è giunto anche il Vescovo di Concordia-Pordenone, monsignor Giuseppe Pellegrini, accanto al vice presidente del Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello.
La manifestazione è stata promossa dai sindacati Cgil, Cisl e Uil per protestare contro le chiusure delle fabbriche e fare pressione sul governo per modificare la legge di stabilità.
In prima fila, ad ascoltare gli interventi dei sindacati, in piazza XX Settembre, il presidente e il vicepresidente della Regione, Debora Serracchiani e Sergio Bolzonello, e tanti sindaci.
Folla attenta alle parole dei leader sindacali: Giovanni Fania, segretario regionale Cisl, ha affermato che "Occorre rilanciare l'industria e il manufatturiero. Serve lavoro vero per il benessere comune".
Gian Mario Petozzi (Femca-Cisl) ha aggiunto: "Non permettiamo alle multinazionali e a manager incapaci di distruggerci".
Il presidente della Regione Debora Serracchiani, nel prendere la parola, ha dichiarato che "Abbiamo bisogno di un Governo, ma se loro si sono distratti, la Regione farà comunque uno sforzo enorme". E ancora: "Faremo politiche industriali, con o senza il Governo"... "Meritiamo rispetto. Nessuno può far finta che siamo piccoli e lontani".
Anche l’Ascom-Confcommercio ha manifestato la sua solidarietà ai lavoratori, attraverso la serrata dei negozi e lo spegnimento delle luci durante la sfilata del corteo. Anche il mondo della cultura e dello spettacolo ha voluto testimoniare la sua vicinanza, con una scritta luminosa sul monitor del Teatro Verdi.