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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Giochi aperti nel Partito democratico per le regionali 2012

Giochi aperti nel Partito democratico per le regionali 2012

Prosegue all'interno del Partito Democratico il dibattito sulla scelta del candidato presidente che nel 2013 si schiererà contro Renzo Tondo, che correrà per il secondo mandato. «Il Pd non deve essere un partito unanime ma un partito unito, e il mio impegno è custodire questo valore prezioso». Lo ha affermato Tarcisio Barbo, presidente dell’Assemblea regionale del Pd del Friuli Venezia Giulia, incaricato di scrivere il regolamento delle primarie aperte. Da parte sua, la Segretaria regionale Serracchiani ha scritto sul suo sito che «Le primarie del Pd sono uno strumento di selezione democratica interna, non una tattica per restringere o allargare la coalizione che si schiererà contro Tondo».

«L’assemblea – ha proseguito Barbo – è il luogo in cui si costruisce con il dialogo la sintesi politica delle diverse sensibilità che vivono nel partito. E proprio per questo, riguardo la composizione del gruppo che scriverà la bozza di regolamento delle primarie di partito, l’indicazione dell’assemblea di sabato è di comprendere tutte le sensibilità. A ciò – assicura - mi atterrò scrupolosamente».

Barbo si è detto fiducioso di definire l’iter entro la settimana, dopo aver comunicato i nominativi a ricognizione completata ed indetto la prima riunione. «La stessa assemblea di sabato ha precisato il carattere prevalentemente tecnico del compito affidato alla commissione - ha concluso - laddove le determinazioni di peso più prettamente politico saranno assunte dagli organi del partito».

Secondo Debora Serracchiani «è evidente a chiunque che in questo momento sarebbe operazione estremamente azzardata quella di ipotecare il futuro dello scenario politico nazionale, e quindi anche di quello regionale che è strettamente connesso. Ma la maggior forza d’opposizione ha il dovere di proporre il suo candidato alla presidenza della regione, e dunque non deve suscitare stupore il fatto che il Pd, cioè il partito che ha inventato le primarie, ora le applichi a se stesso per scegliere il proprio candidato. Sono decisioni che vanno rispettate, soprattutto – sottolinea - quando un partito le prende sancendole con il voto del suo massimo organo assembleare, al punto che sarebbe auspicabile se una simile pratica venisse adottata anche da altre forze politiche».

Rimarcando che «le primarie interne non contraddicono né escludono a priori quelle di coalizione», Serracchiani scrive ancora che «il Pd sta lavorando da oltre un anno sul programma e quella sarà la base su cui si costruirà la coalizione alternativa alla giunta Tondo, attraverso un serio e pragmatico confronto e non su pregiudiziali ideologiche».

Anche il consigliere Regionale del Pd Daniele Gerolin ha espresso il suo apprezzamento per il metodo scelto dall'assemblea: «I nostri elettori apprezzano la scelta delle primarie interne al Pd, perché così si affida a un metodo chiaro e trasparente una scelta estremamente importante». Gerolin ha osservato che «il Pd ha dei doveri precisi nei confronti dei suoi iscritti ed elettori e non può confonderli con alchimie poco comprensibili o aspettare troppo tempo per scegliere il proprio candidato alla presidenza della regione. Le primarie non sono certo un totem, ma quando sono una buona soluzione – conclude - vanno usate senza drammatizzare».

Da parte sua l'area della scacchiera politica regionale che fa riferimento a Rifondazione comunista e ad altre espressioni della sinistra ha deciso di puntare su Furio Honsell. Per mercoledì 16 maggio (alle 12 presso la saletta dell'osteria La Ciacarade di via San Francesco a Udine) si terrà una conferenza stampa nel corso della quale sarà presentato l'appello alle cittadine e ai cittadini del Fvg, sottoscritto da una cinquantina di rappresentanti della società civile per un percorso programmatico verso le elezioni del 2013, a partire dalle specifiche accentuazioni offerte da ciascuno dei soggetti rappresentati.

In quella sede sarà anche formalizzata la proposta di riconoscere in Furio Honsell la persona più adeguata per portare avanti come presidente della Regione tali istanze o almeno di indire entro il mese di ottobre del corrente anno le elezioni primarie della coalizione del centro sinistra. Si ritiene infatti che la scelta del candidato non può essere il frutto di più o meno visibili contrattazioni di partito, ma di un'ampia consultazione nella quale tutti i cittadini che si riconoscono nelle prospettive del centro sinistra e della sinistra possano avere voce in capitolo. Tra le firmatarie e i firmatari dell'appello saranno presenti alla conferenza stampa Andrea Bellavite di Gorizia, Marco Iob e Irma Guzmán di Udine, Michele Negro e Didier Manga di Pordenone e Rossano Bibolo di Trieste.

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Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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