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Crisi di governo, salta il decreto di riordino delle Province. Troppi gli emendamenti
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Martedì, 11 Dicembre 2012 10:41
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Roma - Il decreto sul riordino delle Province non sarà convertito: lo hanno deciso all'unanimità i partecipanti ai lavori della Commissione Affari Costituzionali del Senato, svoltasi lunedì 10 dicembre, alla presenza tra gli altri dei ministri Filippo Patroni Griffi e Piero Giarda.
Per l'11 dicembre è stata in ogni caso convocata una riunione dei capigruppo presso il Senato per esaminare le possibili vie di uscita, ma secondo i senatori che hanno preso parte alla riunione in Commissione Affari Costituzionali, sono poche le possibilità di poter convertire il provvedimento a causa del numero eccessivo dei sub-emendamenti, pari in tutto a 140.
"Il governo ha fatto ciò che doveva fare, ma la situazione non si poteva sbrogliare come del resto hanno confermato questa sera i capigruppo in Commissione" ha riferito il ministro per la Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi al termine della riunione della Commissione Affari Costituzionali, che doveva esaminare emendamenti e sub-emendamenti al decreto 188.
"Il governo ha fatto insieme al Parlamento un buon lavoro fino alla spending review - ha spiegato un deluso Patroni Griffi - ma poi si sono imposti alcuni "giochi" in Parlamento".
"Probabilmente è il destino di questi mesi, ma anche questa sera abbiamo perso un'altra occasione importante": così il presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato, Carlo Vizzini, commenta il nulla di fatto sul riordino delle Province. "Senza polemiche credo che in questi mesi si sia fatto uno sforzo per trovare al meglio le condizioni per approvare il provvedimento", ha spiegato al termine dei lavori della Commissione.