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Approvato il bilancio Finest. Risultati soddisfacenti nonostante la crisi in Ucraina
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Mercoledì, 29 Ottobre 2014 10:40
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - Approvato il 28 ottobre dall'assemblea dei soci di Finest Spa il bilancio 2013-2014. Ne dà notizia la stessa finanziaria in un comunicato stampa, che rende noti i principali numeri della società.
L’utile al lordo delle imposte è cresciuto rispetto al precedente esercizio del 43,37%, attestandosi a 1,73 Mln di euro, mentre il risultato netto di bilancio è pari a 1,11 Mln di euro. In netto calo i costi operativi di struttura, scesi dell’11,17% rispetto all’esercizio precedente, e le poste rettificative, diminuite del 69% rispetto al 2012-2013 e addirittura del 95,47% rispetto all’esercizio 2011-2012.
Il Consiglio di amministrazione ha deliberato complessivamente interventi per 12,5 Mln di euro a favore delle imprese del Triveneto, mentre le erogazioni sono state pari a 9,1 Mln di euro, evidenziando un incremento dell’11,24%.
L’analisi dell’erogato conferma il trend gestionale avviato negli ultimi esercizi, che privilegia lo strumento di equity (partecipazione, ndr) rispetto al finanziamento e che ha riportato la Società alla propria missione istituzionale di condivisione del progetto imprenditoriale in qualità di socio e non di mero finanziatore.
“Tutti dati positivi – conferma il Direttore Eros Goi – e in controtendenza rispetto alla crisi economica perdurante, che costringe a una gestione aziendale in continua oscillazione tra la necessaria cautela espositiva, d’obbligo per una Società con capitale semi-pubblico come Finest, e l’impegno nell’infondere capitali e fiducia alle imprese del territorio, in prima linea nella sfida della competizione globale. Un impegno a lungo termine: il CDA ha infatti già deliberato future erogazioni pari a oltre 11 Mln di euro, mentre la struttura operativa sta lavorando su progetti per oltre 98 Mln di euro”.
Chiude con soddisfazione il primo esercizio del proprio mandato il Presidente Mauro Del Savio: “Un buon risultato, che non considero un punto di arrivo, ma piuttosto il punto di partenza per il progetto aziendale che Finest ha esplicitato nel proprio Piano Industriale 2014-2017, dove viene ribadita l’attualità della finanziaria del Triveneto per l’internazionalizzazione” – ha dichiarato il Presidente.
“A fronte di un mercato interno statico e di una competizione che si gioca ormai esclusivamente sulla scena globale, essere internazionali è, per le nostre aziende, non più una scelta ma una necessità di sopravvivenza. Con un patrimonio di oltre 165 Mln di euro, un portafoglio prodotti per tutte le fasi dell’internazionalizzazione e un’operatività da quest’anno estesa anche al Mediterraneo, per un totale di 44 Paesi, Finest rimane il miglior strumento a disposizione delle aziende nordestine in fatto di internazionalizzazione” ha concluso Del Savio.
Tra i Paesi target di Finest nell’ultimo esercizio spiccano la Croazia, la Slovenia e l’Austria, quest’ultima intesa quale mercato di vendita finale o come accesso per altri mercati limitrofi. Confermate anche Slovacchia e Romania, mentre hanno perso appeal Serbia, Bosnia-Erzegovina e Albania, a seguito dell’instabilità dell’economia locale.
Rimane forte l’interesse di Finest nei confronti della Russia, principale Paese destinatario dell’export del Triveneto, ma la recente crisi con l’Ucraina ha influito sul procedere di diversi progetti di investimento delle aziende partner verso quel Paese.