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Incontro al Ministero sullo stabilimento di Orcenico: non convocati i vertici di Ideal Standard
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Martedì, 28 Ottobre 2014 19:17
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - La branca italiana dell'azienda multinazionale Ideal Standard, attuale proprietaria dello stabilimento di Orcenico di Zoppola, è "stupita e sconcertata della mancata convocazione all'incontro di venerdì 31 ottobre al Ministero dello Sviluppo Economico, che nel suo ruolo istituzionale super partes dovrebbe essere il garante per l'implementazione sia del nostro piano industriale, che riguarda il futuro di 800 lavoratori, che di quello della Cooperativa Ideal Scala".
È quanto si legge in un comunicato diffuso dall'impresa il 28 ottobre. All'incontro del 31 parteciperanno i sindacati e la cooperativa Ideal Scala. Ricordiamo che all'incontro convocato a Milano il 22 ottobre con la coop Ideal Scala, i soci di questa erano stati fatti accomodare e poi fatti uscire nuovamente in strada.
"Solo ieri (lunedì 27 ottobre, ndr) - prosegue la nota aziendale - l'azienda ha proposto un percorso condiviso nelle sue linee con tutte le parti anche istituzionali e governative, per verificare in breve tempo la concretezza dei presupposti per la richiesta di proroga della cassa integrazione in deroga per i dipendenti dello stabilimento di Orcenico".
L'azienda Ideal Standard "prende comunque atto della decisione del Ministero dello Sviluppo Economico e si riserva di fare ulteriori valutazioni in merito. Già domani mattina (29 ottobre, ndr) a Milano, si aspetta un confronto aperto con la Cooperativa Ceramica IdealScala, per conoscere il dettagliato piano industriale e commerciale per il rilancio del sito di Orcenico. L'incontro sarà anche l'occasione per verificare il rispetto nel piano della cooperativa dei vincoli dettati dal piano industriale Ideal Standard presentato 15 mesi fa e ribaditi in numerosi incontri istituzionali, che prevedono tra l'altro il trasferimento di varie macchine di colaggio negli altri stabilimenti del gruppo".
Secondo l'azienda "il trasferimento di tali impianti sollecitamente e in pochi giorni è l'unica opzione disponibile per la prosecuzione del negoziato. Tali impianti sono critici per l'implementazione del piano industriale aziendale a Trichiana e Roccasecca, e ritiene illogico oltre che impossibile acquistarne di nuove per ragioni economiche: queste macchine hanno infatti un costo di circa 5 milioni di euro".
L'incontro di domani, prosegue Ideal Standard "è parte di un percorso di confronto e negoziazione tra due soggetti privati, e chiede quindi alle parti sindacali locali pordenonesi il rispetto dei ruoli di ciascuno e dei vincoli imposti da tale trattativa. Dall'inizio della vertenza, avvenuta nel luglio 2013, la disponibilità e l'apertura a ricercare una soluzione per minimizzare l'impatto sociale della difficile decisione di chiudere lo stabilimento di Orcenico è costata oltre 22 milioni di euro. Una cifra importante - conclude la nota aziendale - che non può ulteriormente crescere per l'acquisto di nuovi macchinari già nelle disponibilità dell'azienda, che rischierebbero di rimanere inutilizzati".